"Non vi vendo il vino": a Monza commesso picchiato a sangue dai ragazzini

Violenza choc all'alba: foglio di via per due ventenni e ragazzina 16enne affidata alla famiglia. La movida alcolica ancora sotto i riflettori

Controlli di polizia contro la "mala movida"

Controlli di polizia contro la "mala movida"

Monza, 22 febbraio 2022 - Per una bottiglia di vino mandano all’ospedale il commesso del supermercato. All’alba, tre ragazzi: 23 e 22 anni i due maschi, 16 la ragazzina che era con loro. Entrano in un supermercato, forse per fare la spesa in vista di una serata alcolica, prendono una bottiglia di vino e, quando il commesso si rifiuta di vendergliela, reagiscono con violenza e lo massacrano di botte. È sconcertante quanto accaduto qualche mattina fa in città. Scenario un supermercato, il Carrefour di via Boito.

Nel fine settimana appena conclusosi, nell’ambito delle attività di controllo del territorio del Capoluogo, soprattutto delle zone cruciali e sensibili sotto il profilo della sicurezza, la Questura di Monza e della Brianza ha proseguito le mirate verifiche nel territorio monzese, in un’ottica di prevenzione e contrasto dell’illegalità nelle aree maggiormente interessate da frequenti aggregazioni di soggetti anche dediti alla consumazione di bevande alcoliche, sovente causa di disturbo delle quiete pubblica e del decoro urbano. Dopo le decine di ragazzi identificati in centro Monza a bere, questa volta si segnala però un fatto di cronaca nera.

È stato in questo contesto che sabato mattina scorso infatti, alle 5.30, alla sala operativa della Questura hanno cominciato a pervenire più richieste d’intervento da parte di alcuni cittadini che segnalavano una violenta aggressione da parte di due giovani nei confronti di un addetto alle vendite di un supermercato cittadino. I poliziotti della Squadra Volante, giunti sul posto, si sono trovati davanti a un addetto del super che sanguinava vistosamente dal volto. E lo hanno soccorso, facendo intervenire una automedica, che lo ha successivamente trasportato all’Ospedale san Gerardo.

Poco distante gli agenti hanno individuato due ragazzi ventenni e una ragazzina sedicenne coinvolti nella vicenda. La ricostruzione ha rivelato cos’era accaduto: un ragazzo del terzetto poco prima era entrato nell’esercizio commerciale e aveva prelevato da uno scaffale una bottiglia di vino da 4,99 euro dirigendosi alle casse per pagare, ma qui era stato bloccato dall’addetto che li invitava a riporre la bottiglia in quanto, dato l’orario ancora notturno, come da Regolamento di polizia urbana, non era possibile procedere all’acquisto del prodotto. Inizialmente i due ragazzi si dimostravano collaborativi, ma ci hanno presto ripensato: uno dei due ha ripreso infatti la bottiglia di vino infilandosela sotto la giacca e dirigendosi verso una uscita secondaria. Alle scontate proteste dell’addetto alle vendite la coppia di ragazzi è passata alle vie di fatto e ha preso a picchiare violentemente il malcapitato, procurandogli una ferita al labbro con sanguinamento.

 

Accertati i fatti, i tre sono stati accompagnati negli uffici della Questura: la ragazzina è stata affidata ai genitori, mentre il personale della Divisione Ufficio Polizia Anticrimine approfondiva gli accertamenti a carico dei due maggiorenni, brianzoli. Sussistendo i presupposti normativi, e la pericolosità per la pubblica sicurezza nei loro confronti il Questore Marco Odorisio ha applicato la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio, vietando a entrambi il ritorno nel Comune di Monza, rispettivamente per 3 anni ed 1 anno.