Il vaccino AstraZeneca continua a far paura: disdetta una prenotazione su 10

Intanto prosegue la campagna sugli over 80 dimenticati da Aria: 2.491 iniezioni entro domenica

Sulle linee aziendali il ritmo delle vaccinazioni è di 1.600 punture al giorno

Sulle linee aziendali il ritmo delle vaccinazioni è di 1.600 punture al giorno

Vimercate (Monza Brianza) - Timori per il vaccino AstraZeneca, l’Asst Brianza che non aveva registrato defezioni neanche dopo il primo stop al siero anglo-svedese, ora deve fare i conti con il 10% delle disdette. Un calo generato dall’impatto della seconda verifica sul prodotto, dopo le trombosi cerebrali registrate anche in Italia a una decina di giorni dalla somministrazione della dose. Il legame fra causa ed effetto è tutto da dimostrare, ma il peso del dossier sui pazienti è indubbio. Le autorità sanitarie hanno confermato "il buon rapporto rischio-benefici" del siero di Oxford, aggiungendo che questi malori sono da ritenere "un raro effetto collaterale", ma non tutti si fidano. Fra i casi studiati da Aifa ed Ema, rispettivamente le Agenzie del farmaco italiana ed europea, c’è anche quello di una insegnante di 38 anni di Cernusco sul Naviglio, ricoverata con l’emorragia cerebrale al Mondino di Pavia. Qualche giorno prima aveva ricevuto la fiala AstraZeneca.

Intanto la campagna prosegue e sulle linee aziendali il ritmo è di 1.600 punture al giorno, a tempo pieno: a Vimercate dalle 10.30 alle 21, al Paladesio dalle 10 alle 18.30 e a Carate dalle 10.30 alle 19. L’Azienda consiglia agli over 80 dimenticati da Aria di prendere appuntamento su ”Accoda“, dalla home-page del sito della stessa Asst per evitare disagi. Nel weekend si faranno gli straordinari, la dirigenza ha aggiunto 610 iniezioni per gli anziani “fuori sacco“, quasi tutte prenotate. In totale da qui a domenica saranno 2.491 i vaccini inoculati agli anziani che non avevano ricevuto l’appuntamento. Intanto ieri secondo il bollettino della Regione erano 205 i positivi registrati nelle 24 ore nella provincia di Monza e Brianza. Mentre dopo quindici giorni di sostanziale stabilità si registra una prima flessione dei ricoverati Covid. Ieri, erano 320, nove meno di mercoledì. È presto per dire se si tratti di un’oscillazione casuale, o di una tendenza che annuncia la discesa della curva epidemica attesa da giorni. I gravissimi restano 17, mentre sotto al casco o con la mascherina vengono aiutati a respirare in 55.