Vimercate, infermo di mente il marito killer

Due mesi e mezzo fa l'uomo (81 anni) uccise la moglie: "mi rimproverava sempre"

La casa dove è avvenuto l'omicidio

La casa dove è avvenuto l'omicidio

Vimercate (Monza e Brianza) 20 dicembre 2018 - E' infermo totale di mente e socialmente pericoloso l’81enne che ha ucciso a coltellate la moglie perché lo «rimproverava sempre», anche «per le briciole». Ma il pensionato, nonostante la misura di sicurezza disposta dal giudice del ricovero in una struttura psichiatrica giudiziaria, si trova ancora nel reparto di Villa Serena al San Gerardo perché nelle apposite Residenze non si trova posto.

Ha dell'incredibile quello che sta accadendo a Luigi Maiocchi, l’anziano che la mattina del primo ottobre scorso ha ucciso a coltellate la moglie Maria Lina Mapelli, di 77 anni, nella loro abitazione in via Pellizzari. Poi ha aggredito anche la vicina di casa di 89 anni che aveva suonato alla porta, allarmata dalle urla, per chiedere cosa stesse accadendo. Ma fortunatamente l’anziana dirimpettaia si è difesa dalle coltellate parandosi il corpo con le braccia e rimediando solo tagli superficiali. Proprio l’enorme divario tra il comportamento oltremisura violento e i fatti che lo hanno scatenato aveva spinto il pm monzese Salvatore Bellomo, titolare dell’inchiesta per omicidio volontario e lesioni personali aggravate, a decidere di disporre una perizia psichiatrica nei confronti del pensionato per sondare l’origine di quelle reazioni spropositate. La consulenza ha concluso che il pensionato risulta completamente incapace di intendere e di volere. Quindi non può essere imputabile per le gravi accuse contestate. E anche socialmente pericoloso. Ma finora il magistrato non è riuscito a trovare all’81enne, difeso dall’avvocato Andrea Biganzoli, un posto in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, come si chiamano ora i vecchi manicomi giudiziari) per dare esecuzione alla misura di sicurezza disposta dal giudice.

Pare che i posti POSTI disponibili siano sempre meno perché sono in aumento i casi di infermità mentale tra gli imputati e alcuni non sono adeguati alle diverse patologie. Quindi Luigi Maiocchi resta ricoverato nel reparto psichiatrico Villa Serena dell’ospedale San Gerardo di Monza perchè le sue condizioni di salute mentale risultano incompatibili con la detenzione in carcere. Il pensionato era stato subito trasferito dallla casa circondariale di Monza a Villa Serena dopo l’arresto. Il gip del Tribunale di Monza Silvia Pansini non era neanche riuscita a sottoporlo all’interrogatorio per la convalida dell’arresto. L’indagato non si era presentato. Non era in grado di farlo a causa di atteggiamenti aggressivi manifestati pochi momenti prima dell’incontro con il giudice.