Omicidio di Vimercate: fuori di sé, salta l'interrogatorio

L’assassino, ricoverato in psichiatria, non è in condizioni di parlare

Omicidio a Vimercate

Omicidio a Vimercate

Vimercate (Monza), 4 ottobre 2018 - Non si è sottoposto all’interrogatorio davanti al gip, che ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. L’udienza con il giudice del Tribunale di Monza Silvia Pansini era fissata ieri mattina per Luigi Maiocchi, il pensionato di 81 che lunedì ha ucciso a coltellate la moglie Maria Lina Mapelli, di 77 anni, nella loro abitazione in via Pellizzari. L’anziano, arrestato dai carabinieri in flagranza del reato di omicidio volontario aggravato, non si trovava nel carcere di Monza ma nel reparto psichiatrico di Villa Serena all’ospedale monzese San Gerardo dove è stato trasferito per una valutazione del suo stato psicologico.

Per l'interrogatorio erano già pronti il giudice e il difensore nominato d’ufficio al pensionato, l’avvocato Marco Martini. Ma l’ottantunenne non si è presentato. Pare non fosse nelle condizioni di partecipare all’incontro per avere appena tenuto degli atteggiamenti ritenuti aggressivi. Il mancato interrogatorio non ha impedito comunque al gip di procedere con la convalida dell’arresto. Anche perchè Luigi Maiocchi aveva già reso interrogatorio subito dopo l’omicidio alla caserma dei carabinieri, alla presenza del magistrato di turno della Procura di Monza Salvatore Bellomo e dell’avvocato nominato d’ufficio (ora sostituito dal collega nominato da alcuni familiari della coppia, l’avvocato Andrea Biganzoli).

Il  pensionato avrebbe confessato di avere ucciso la moglie dopo un litigio per futili motivi. «Mi rimproverava sempre, anche per il minimo disordine», avrebbe rivelato. Così ha preso un grosso coltello da cucina e le ha sferrato almeno due fendenti al petto. Poi ha aggredito anche la vicina di casa di 89 anni che aveva suonato alla porta, allarmata dalle urla, per chiedere cosa stesse accadendo. Ma fortunatamente l’anziana dirimpettaia si è difesa dalle coltellate parandosi il corpo con le braccia e rimediando solo tagli superficiali. Proprio l’enorme divario tra il comportamento oltremisura violento e i fatti chelo hanno scatenato ha spinto il magistrato a decidere di disporre una perizia psichiatrica nei confronti del pensionato per sondare l’origine di quelle reazioni spropositate. Perchè sia i vicini di casa della coppia che i familiari hanno escluso che i coniugi si sentissero spesso litigare oppure avessero gravi problemi sulle spalle, familiari, di salute o di denaro. Nel frattempo il giudice ha ritenuto di applicare all’anziano la custodia cautelare in carcere, dove tornerà non appena sarà nelle condizioni di poter restare dietro le sbarre.

Ieri intanto è stata eseguita l’autopsia disposta dal pm sul corpo di Maria Lina Mapelli, morta dopo il ricovero e l’intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza. Era ancora viva quando i carabinieri sono arrivati davanti al condominio di via Pellizzari, sorprendendo il marito che stava cercando di allontanarsi dopo la mattanza.