
Asilo
Il Coronavirus chiude gli asili nido. Il Girotondo di Vimercate, il più grande della città, non riapre. Privatizzato 8 anni, l’ex nido comunale ha chiuso lasciando a spasso i 60 bambini e i 15 dipendenti. Quattro anni fa per salvarlo dal fallimento si era mossa l’allora prefetta di Monza, Giovanna Vilasi. Un salvataggio in “zona Cesarini“, dopo che la giunta di centrosinistra nel 2012 per far quadrare i conti lo aveva ceduto come ramo d’azienda ad una cooperativa siciliana.
Per rimetterlo in carreggiata e salvare i posti di lavoro, nel 2017 è stato affidato dall’attuale giunta grillina a una nuova cooperativa: La Spiga di Meda. Che a fine agosto, dopo soli 3 anni di gestione, ha alzato bandiera bianca. Colpa, pare, della Covid: troppe regole sanitarie da seguire, troppa responsabilità dovendo occuparsi di bambini da 3mesi a 3 anni. E poi: distanziamenti da garantire, tracciamento, sanificazioni, e un mare magnum di decreti e codici. Il risultato è che il Girotondo non avrebbe potuto riaprire le porte a tutti i 60 bimbi degli anni passati. Al massimo a 42. Dunque: più soldi da spendere per la sicurezza del personale e dei piccoli ospiti, meno incassi. Il che evidentemente avrebbe reso poco redditizio, per non dire in perdita, portare avanti l’attività.
Il fatto è che sessanta famiglie si sono ritrovate dall’oggi al domani a rincorrere baby sitter, sempre più introvabili, e altri nidi a cui lasciare i bambini mentre mamma e papà lavorano. Se le cose dovessero cambiare non si esclude una riapertura tra il 2021 e il 2022. Per quest’anno, intanto, tanti saluti e un bella tegola sulla testa dei genitori.
Si muove la politica. Alessandro Cagliani ha presentato una mozione per conto di Italia Viva e del suo gruppo consiliare Noi per Vimercate. Ricorda che il Comune è proprietario dei locali di via XXV Aprile dove ha sede il Girotondo. E quindi chiede al Consiglio comunale di dare mandato al sindaco e giunta grillina "di verificare la possibilità di accedere ai finanziamenti regionali ed europei messi a disposizione per i servizi alla prima infanzia". E a "rifondare l’asilo Girotondo con gestione diretta o tramite affidamento".
"Va garantita la ripresa di un servizio di alta qualità e massimamente inclusivo nel minor tempo possibile", dice Cagliani, ricordando che a Vimercate ,città di 27 mila abitanti. vi sono 5 asili nido e tutti nelle frazioni della città, tra cui uno all’Energy Park. "Nei pressi del centro non vi sia alcun nido, pur essendo tale parte di città la più popolosa", manda a dire il capogruppo di Noi per Vimercate.
Sul caso Girotondo è intervenuto il sindaco, Francesco Sartini: "E’ un problema per le famiglie e per le dipendenti -ha detto -Stiamo seguendo con attenzione la vicenda e in settimana incontrerò le lavoratrici per un confronto diretto. Cercheremo di usare tutte le possibilità che abbiamo per offrire alternative e tutele alle persone coinvolte in questa situazione".
Antonio Caccamo