
Lutto a Vimercate per la scomparsa di Giuseppe Lamperti, il bersagliere prigioniero degli inglesi in Africa, Cavaliere del Lavoro, ma per tutti presidente dei Combattenti e Reduci. Classe 1923, aveva 97 anni. Nel 2000, era stato insignito per i suoi meriti di imprenditore.
L’impegno per i compagni d’armi non era mai venuto meno, il presidente riuscì a rientrare in Italia dopo la guerra solo nel 1946.
È stato un testimone importante della tragedia che ha segnato il Novecento.
Un altro grande vecchio che se ne va, dopo Ambrogio Riboldi, il partigiano-sindacalista di Arcore, suo coetaneo, morto il 4 settembre. Due ‘voci’ importanti, "la memoria storica, un monito per tutti, adulti e ragazzi, per i quali si sono spesi fino all’ultimo", dicono gli amici di una vita di entrambi. Oggi, in santuario, alle 11, i funerali.
Bar.Cal.