Ville Aperte in Brianza: 120 chilometri di bellezza

Per i vent’anni dell’iniziativa è stata promossa un’anteprima di primavera: 12 monumenti e sei itinerari dal 23 aprile al primo maggio

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di Monica Guzzi

Dalle stanze ricche di storia abitate a Monza da Umberto I e dalla regina Margherita fino al maestoso giardino botanico e agli scorci mozzafiato di Villa Monastero a Varenna, nata dalla trasformazione di un antico monastero femminile dedicato a Maria Vergine.

In mezzo, luoghi suggestivi come Villa Bernasconi a Cernobbio, Villa Borromeo d’Adda ad Arcore, o ancora Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate, alle porte di Milano. In tutto dodici ville storiche per un percorso affascinante lungo più di 120 chilometri tra i luoghi del cuore. Un’occasione per conoscere in due diversi weekend tesori non sempre fruibili da parte del grande pubblico e per cimentarsi in sei diversi itinerari fra borghi, giardini di delizie e piccole e grandi novità.

L’appuntamento è straordinario, poiché per festeggiare i suoi primi 20 anni “Ville Aperte in Brianza“ propone un’anteprima dell’edizione annuale, che di solito si svolge in autunno con numeri ben più significativi: 140 i beni aperti solo qualche mese fa, 5 province coinvolte e un totale di 27.500 visitatori. Il ventesimo sarà festeggiato con un doppio calendario: quello di ottobre verrà anticipato dall’edizione primaverile presentata ieri nella sede della Provincia Mb, capofila storica del fortunato format, e dai diversi enti coinvolti, a cominciare da Regione e Brianzacque, principali sponsor dell’iniziativa, e dal Comune di Monza. L’edizione primaverile, dal 23 aprile al 1° maggio, prevede l’apertura della Villa Reale con tre diversi itinerari, oltre a Palazzo Arese Borromeo (Cesano Maderno), Villa Antona Traversi e chiesa di San Vittore (Meda), Villa Bernasconi (Cernobbio), Villa Sormani Marzorati Uva (Missaglia), Villa Arconati-Far (Bollate), Villa Borromeo d’Adda (Arcore), Villa Cusani Tittoni Traversi (Desio), Palazzo Trotti (Vimercate), Villa Cagnola (La Rotonda, Inverigo), Villa Monastero (Varenna), Villa Visconti Borromeo Litta (Lainate).

Previsti anche diversi itinerari, che vanno nella direzione di quel "turismo esperenziale" citato ieri dall’assesore regionale Fabrizio Sala come chiave di volta per il rilancio del settore.

Il 23 aprile si inaugura per la prima volta il percorso “Oreno, il borgo delle Ville”, mentre il 24 a Monza viene proposto il percorso “Residenze nobiliari: dalla Villa Reale a Villa Mirabello“ e a Desio “Il parco di Desio: da giardino di delizia a parco pubblico“.

Lunedì 25 una novità assoluta: “In bicicletta alla scoperta dei paesaggi e delle ville della Brianza dipinti dai coniugi Lose, vedutisti dell’Ottocento”. A 200 anni dal viaggio pittorico nei monti di Brianza dei coniugi Lose, si svolgerà una pedalata di circa 40 chilometri a percorrere l’anello Stendhal, che permetterà di toccare sette località rappresentate in quelle storiche immagini. Per l’occasione a Villa Greppi di Monticello dal 23 aprile al 1° maggio ingresso gratis alla mostra delle 24 stampe. Il 1° maggio la proposta “Desio da scoprire”, e il 30 aprile a Palazzo Arese Borromeo a Cesano “Senso Comune“, percorso d’inclusione e cittadinanza attiva per persone con disabilità.

Nel cortile della Villa Reale di Monza torneranno le mongolfiere per poter ammirare reggia, giardini e parco dall’alto.

"Da quasi un anno la Villa Reale è tornata in mano pubblica ed è stato un crescendo di visitatori, a dimostrazione del fatto che non è vero che il pubblico lavora peggio del privato", sottolinea il sindaco di Monza Dario Allevi, che è anche presidente del consorzio Villa Reale e Parco. Un primo bilancio della riapertura parla di 2000-2500 visitatori a weekend.

Certamente investire sulla cultura continua a rappresentare una scommessa: "In questi ultimi tre anni ad ogni edizione ci siamo chiesti se fosse il caso, tra pandemia e scenari di guerra, ma il dubbio è rimasto sul tavolo e siamo andati avanti – ricorda il presidente della Provincia, Luca Santambrogio –. Le regole del distanziamento ci hanno consentito di registrare numeri diversi dal passato, ma Ville Aperte ha acceso le luci sul nostro patrimonio anche per il grande pubblico grazie alle tivù".

E se per la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann "serve promuovere la bellezza in generale", per l’assessore regionale Fabrizio Sala la Brianza e la Lombardia devono "giocare un ruolo" importante in questo momento di riapertura del turismo internazionale. Contro un turismo basato solo sulle location, la parola d’ordine diventa "raccontare la nostra unicità".