FABIO LUONGO
Cronaca

Viaggio sonoro in Villa Reale. C’è la “Chigiana Royal Percussions”

Nella Sala degli Specchi a Monza il gruppo diretto da Antonio Caggiano esplorerà i ritmi del secolo scorso. Partiture firmate da giganti come Glass, Cage, Sollima e Reich per capire i legami fra musica e vita.

Il Chigiana Percussion Ensemble sarà in concerto in Villa Reale diretto da Antonio Caggiano: il gruppo fa capo all’Accademia musicale Chigiana di Siena

Il Chigiana Percussion Ensemble sarà in concerto in Villa Reale diretto da Antonio Caggiano: il gruppo fa capo all’Accademia musicale Chigiana di Siena

Un viaggio sonoro nel mondo degli strumenti a percussione e tra le musiche di alcuni dei maggiori compositori contemporanei. Un’immersione nei ritmi del ‘900, tra partiture firmate da giganti come Glass, Cage, Sollima e Reich, per capire i legami e le differenze che corrono tra il tempo musicale e quello in cui si muovono le nostre vite.

È il concerto dal titolo “Chigiana Royal Percussions“, che riecheggerà venerdì nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza: a esibirsi, in un doppio set alle 19 e alle 21, sarà il Chigiana Percussion Ensemble diretto da Antonio Caggiano. Il gruppo, a dimensione variabile, fa capo all’Accademia musicale Chigiana di Siena e in questa occasione sarà formato dai 4 percussionisti Giulio Ancarani, Francesco Conforti, Roberto Iemma e Matteo Lelii. Gli spazi della Villa Reale saranno riempiti da percussioni di vario genere, per un programma che partirà da “Opening“, primo movimento della suite “Glassworks“ di Philip Glass, uno degli alfieri del minimalismo americano: si tratta di un brano con ripetizioni modulari, rapporti armonici semplici e intriganti. Subito dopo toccherà al “Trio“ del 1936 di John Cage, che riprende la forma in tre movimenti della classica composizione di musica da camera. Del maestro giapponese Toru Takemitsu sarà proposto il poetico “Rain Tree“, dai flussi musicali apparentemente ininterrotti. Dell’americana Julia Wolfe il Chigiana Percussion Ensemble farà ascoltare “Dark full ride“, che si rifà allo stile della popular music, con quattro batteristi che intrecciano le figure più utilizzate dal rock al jazz per costruire un tessuto sonoro che invita a ballare. Ispirazione simile per “Pattern transformation“ di Lukas Ligeti, con una melodia suonata da quattro esecutori sulla marimba, mentre di Giovanni Sollima sarà suonato il primo movimento di “Millennium Bug“, che rimanda alla world music.

Il concerto virerà poi verso le atmosfere del jazz americano con “Carousel“ di David Friedman e Dave Alan Samuels, in cui tra parti scritte e improvvisazioni si ritrovano le sonorità degli Spyro Gyra e quelle delle ultime band di Chick Corea e Pat Metheny. A chiudere lo spettacolo sarà “Drumming“ di Steve Reich, caposaldo del minimalismo americano e del repertorio percussionistico moderno. Biglietto 10 euro, in prevendita sul circuito Mailticket. L’evento fa parte della rassegna Musique Royale, promossa dall’associazione Musicamorfosi e dall’Orchestra Canova in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e con il Comune.