
Questo pomeriggio nella sala civica di Palazzo Isimbardi la conferenza evento. Le basi comuni nel movimento impressionista e il primo “scatto“ del 1826.
Un affascinante viaggio alla scoperta del linguaggio fotografico e dei suoi legami con la pittura del movimento impressionista. È questo il secondo appuntamento proposto quest’anno (dopo la conferenza Cefalonia 1943 dello scorso gennaio, ndr) dalla neocostituita associazione culturale Anima Artis, che oggi alle 17 nella Sala civica di Palazzo Isimbardi in piazza Matteotti 5 presenterà la conferenza “Lo sguardo che vede“ a cura del professor Roberto Piva, vicepresidente dell’associazione, con il patrocinio del Comune.
"Un evento culturale, ma anche un momento di incontro e di condivisione che desideriamo proporre augurandoci di contribuire alla vita culturale e sociale del nostro territorio – dice Ilaria Ramazzotti, presidente di Anima Artis –. Il movimento impressionista e i primi fotografi, inizialmente bistrattati e non compresi, che si sono frequentati e reciprocamente influenzati, ci insegnano che c’è sempre un altro modo di pensare, perché la realtà prende luce e forma dal modo in cui la si osserva, a seconda della visione soggettiva di ognuno. Il tema sarà approfondito dal lato storico, tecnico e artistico da Roberto Piva (nella foto), che è insegnante, fotografo e artista".
La conferenza sarà arricchita dalla proiezione di opere fotografiche e pittoriche di alcuni tra i più significativi esponenti del periodo, con immagini esempio di visione personale e di ricerca simbolica. Non mancherà la proiezione e l’analisi della prima fotografia della storia, realizzata nel 1826.
"La conferenza sarà una occasione di riflessione sul linguaggio fotografico, puntando l’attenzione sugli eventi concomitanti con la scoperta del nuovo mezzo espressivo che, partendo da premesse storiche e nel corso dei suoi sviluppi evolutivi, rappresenta una vera e propria rivoluzione nei sistemi di visione della realtà – spiega Roberto Piva –. La relazione proseguirà integrando aspetti legati al mondo dell’arte visiva inerente la pittura impressionista, verranno messi a fuoco i fondamenti legati alle categorie fotografiche tradizionali, alle quali si affiancherà la visione personale e rivoluzionaria dei fotografi di avanguardia".
Veronica Todaro