
Prevista anche l’eliminazione dei tralicci
La stazione di trasformazione dell’energia elettrica nel Parco delle Groane si farà a Barlassina, in via Longoni, dove è stata prevista da Terna. Regione Lombardia ha dato il via libera alla realizzazione.
In cambio ci saranno opere straordinarie di rimboschimento, riqualificazione dei sentieri, sistemazioni idraulico forestali nel Parco delle Groane per un valore di oltre 1,3 milioni di euro. La nuova stazione di trasformazione sorgerà vicino al confine con Cogliate e sarà parte integrante del progetto di razionalizzazione della rete 380 kv Brianza Ovest che prevede anche la demolizione di oltre 6 chilometri di elettrodotto in sospensione con i tralicci da Cesano Maderno a Barlassina. Il progetto aveva già avuto il via libera del Parco delle Groane, non senza qualche polemica interna, con la richiesta in particolare di spostare l’intervento qualche centinaio di metri più a nord, sul lato opposto della provinciale, in un’area del Parco già degradata rispetto a quella di maggior pregio coinvolta nel progetto. Ora è arrivato il sì anche dalla commissione territorio del Consiglio regionale, presieduta da Jonathan Lobati, che autorizza la realizzazione in deroga della stazione elettrica e gli interventi di ripristino ambientale e di manutenzione straordinaria all’interno dell’area protetta. La richiesta della realizzazione era stata avanzata un paio d’anni fa da Terna, che ha proposto al Parco un elenco lavori da effettuare in aggiunta alle opere di ripristino ambientale. Sono stati così previsti interventi di sistemazione idraulico forestale nell’alveo del torrente Valletta, di rimboschimento, di recupero della Riserva naturale della Fontana del Guercio e di riqualificazione sentieristica nei territori di Cantù (sentieri di Pedemonte e Meda-Montorfano), Carimate (presso il polo culturale Villa Calvi) e Novedrate (presso il polo culturale Villa Casana e Castello Carimate).
Nel programma anche la manutenzione straordinaria del laghetto del Manuè, il recupero degli habitat di brughiera, l’eradicamento delle specie esotiche negli habitat del Parco e lavori di prevenzione anti incendio. Questo elenco di interventi per un costo di 900mila euro si aggiunge alla pianificazione di ripristino ambientale per un costo totale complessivo dei lavori pari a 1 milione 390mila euro.
Gabriele Bassani