
Il primo cittadino di Varedo Filippo Vergani
Monza, 10 aprile 2018 - Ha passato gran parte della mattinata in via Scarlatti, alla stazione dei carabinieri, non solo perché la vicenda l’ha toccato come primo cittadino della sua città ma anche come papà. Filippo Vergani, sindaco di Varedo, ha seguito l’intera storia sin dall’inizio, sin da quando alcuni genitori si erano confidati anche con lui. «Sapevo che i carabinieri stavano lavorando, bisognava dare il giusto tempo alle indagini», ha commentato. «Il mio primo pensiero va a questi bambini che purtroppo hanno subito maltrattamenti, una vicenda incresciosa. Il mio pensiero, lo ribadisco va innanzitutto a loro, a quello che hanno passato e che hanno dovuto subire, e ai loro genitori, bravi e sapienti a denunciare il fatto al dirigente scolastico a cui va il mio ringraziamento per il riserbo».
Ma è sul comportamento dei genitori che il sindaco pone l’accento: «Pur sapendo dei presunti maltrattamenti, hanno portato tutti i giorni i bambini a scuola, fidandosi del lavoro delle forze dell’ordine. Per me il loro è stato veramente un atto di coraggio. Mai una parola di troppo con le insegnanti, un comportamento esemplare. Sapere che tuo figlio viene maltrattato e non poter far niente deve essere stato pesante, eppure ogni mattina hanno portato i bambini in classe». Genitori che spesso si sono rivolti ai carabinieri per chiedere informazioni, così come al dirigente scolastico, che ha cercato sempre di rassicurarli non potendo però rivelare come era stata impostata l’indagine, anche quando i temperamenti di certi papà e di certe mamme si erano inaspriti. Cimici e telecamere nascoste che hanno ripreso ogni singolo secondo di quello che accadeva in classe.
«Il mio ringraziamento va alle forze dell’ordine, ai carabinieri di Varedo e al maresciallo Armando Cangemi. Ho visto come hanno lavorato per la tutela dei bambini: tutto il giorno nella sala operativa, davanti alle telecamere, dal momento in cui la maestra metteva piede nella scuola fino a quanto usciva, senza mai perderla d’occhio nemmeno per un istante, controllata tutto il giorno, pronti a intervenire in qualsiasi momento». E ancora: «Domenica sono stato avvisato immediatamente dell’ordinanza di custodia cautelare. Sicuramente questa insegnante è una persona con problemi, so che è agli arresti domiciliari e che in passato aveva già avuto un richiamo disciplinare. Adesso però ci vuole una pena certa, perché la violenza è sempre da condannare ma quando si toccano i bambini e le donne la pena deve essere ancora più esemplare». Ieri mattina Filippo Vergani si è complimentato con i carabinieri: «Ho esteso le mie congratulazioni agli uomini di Varedo e in generale all’intera Arma dei carabinieri. Grazie per il lavoro svolto, grazie per come è stato svolto. Spero che da oggi in poi questi bambini potranno passare delle ore più serene a scuola»