
Tutti in coda al San Gerardo
Monza, 14 febbraio 2021 - Ressa all'ospedale San Gerardo di Monza, dove erano attesi medici, infermieri, farmacisti, studenti di medicina, operatori sanitari e volontari di soccorso per la prima dose di vaccino anti-covid Pfizer. Un'attesa di oltre un'ora. Un lungo serpentone si è formato sin dalle prime ore del mattino, dall'ingresso della palazzina accoglienza, dietro i sedili dell'area ticket, per proseguire verso l'ambulatorio vaccinale. Attenti gli operatori all'ingresso e anche nel corridoio attiguo alla sala vaccinazioni, dove però le distanze si accorciavano pericolosamente, nonostante gli infermieri in servizio continuassero a raccomandare il distanziamento di sicurezza.
"Potrebbero dare gli appuntamenti scaglionati a qualche minuto in più di distanza - fa osservare una dottoressa specializzanda -, del mio corso siamo stati chiamati tutti a un minuto di distanza. E' una tempistica da catena di montaggio, difficilmente rispettabile anche da parte di chi effettua materialmente la vaccinazione. Per forza che poi si creano le code, che comunque potrebbero essere evitate: il rispetto del distanziamento è afffidato alla cura di ciascuno". Vengono tutti dall'hinterland monzese e molti anche da Milano, inviati proprio dall'università Bicocca: sono migliaia gli studenti e gli specializzandi a cui è stato offerto il vaccino per poter continuare a lavorare al dipartimento di Medicina dell'ateneo, con sede a Monza. "Ho aspettato un'ora e un quarto - racconta un ricercatore universitario -, ho fatto la prima dose. Non ci hanno specificato nulla circa la durata della copertura. Mi auguro almeno un anno". "Speriamo che sia la volta buona - racconta un volontario della Croce Rossa - ho avuto altre due prenotazioni, una ai padiglioni della fiera e un'altra qui. Poi i vaccini sono andati esauriti e questa è la terza prenotazione".