
Andrea Meneghello, 16 anni, pilota di motocross: partecipa al Campionato Mx2
Seguito all’uscita della pista di motocross, hanno atteso la sosta col furgone, poi sono entrati in azione, rubando la moto da gara e il casco che aveva uno specialissimo valore affettivo, essendo l’ultimo regalo della mamma, scomparsa lo scorso Natale.
Ora c’è un tam tam in rete per ritrovare la moto e, soprattutto, il casco di Andrea Meneghello, 16 anni, di Ceriano Laghetto, pilota di motocross che partecipa al campionato regionale lombardo Mx2 Challenge. Il furto, che assume connotati ancora più deprecabili e sta suscitando profondo sdegno via social, è avvenuto a Cogliate, in via Delle Primule, dove Andrea si era fermato, dopo le prove in pista, in compagnia del padre Davide e di un gruppo di amici, per un aperitivo al chiosco.
I ladri, che probabilmente li avevano seguiti e agivano su commissione, hanno aperto il furgone e scaricato la moto e anche il bellissimo casco, totalmente azzurro, della Bell, a cui Andrea era particolarmente affezionato, proprio perché un ricordo speciale lasciato dalla mamma Monica.
"Dopo avere passato tutto il pomeriggio sulla pista da cross, siamo andati con alcuni amici a fare l’aperitivo al bar La Primula - racconta Andrea -. Soltanto una volta tornati a casa, al momento di scaricare la moto dal furgone, ci siamo accorti che la serratura del portellone era stata forzata da qualcuno. All’interno la moto non c’era più. Mi sono infilato nel vano ripostiglio sperando di ritrovare almeno il casco, invece era sparito anche quello. Ora sono bloccato, senza la mia moto non posso gareggiare. Al casco ci tenevo moltissimo, era un regalo speciale". Dopo il comprensibile sconforto e le necessarie formalità per denunciare l’accaduto, è partito un tam tam via social per cercare di far riconoscere la moto e il casco. Questo in particolare, di colore totalmente azzurro, dovrebbe essere un esemplare piuttosto raro.
"Costava molto, poi tramite amici eravamo riusciti a ottenere uno sconto e mia mamma ha voluto regalarmelo. Per questo motivo ha un valore ancora più grande".
L’obiettivo del passaparola social è quello di rendere riconoscibili sia la moto che il casco, in modo da mettere in guardia quelli a cui probabilmente verranno offerti in vendita, nella speranza anche magari di un sussulto di dignità da parte di chi ha commesso il furto. Qualcuno sui social, accanto agli insulti, lancia anche un suggerimento ai ladri: "Lasciate moto e casco in un posto sicuro e fateli ritrovare al proprietario, vi sentirete meglio".
Gabriele Bassani