Vaccini, la rabbia delle famiglie "I disabili ricoverati? Ultimi"

Il presidente Patrini: "Sono persone fragili ma non vengono contemplati nel primo gruppo. Campagna non ancora partita, vogliamo sapere il perchè di questa differenza di trattamento"

Migration

di Barbara Apicella

Vaccino sì per gli anziani delle Rsa, ma vaccino no per i disabili delle Rsd (Residenze sanitarie disabili) e delle Css (Comunità socio sanitarie) equiparate alle Rsa. Lo sfogo arriva da Emanuele Patrini, presidente dell’associazione "Tu con noi" sodalizio da anni impegnato nel settore della disabilità. Un post sui social per chiedere all’Ats Brianza il perché di questo differente trattamento tra due utenze entrambe fragili. "Giustamente gli anziani nelle residenze vengono vaccinati – precisa -. Ma come mai le persone con disabilità no?".

Da alcune Rsd del territorio Patrini ha saputo che la campagna vaccinale non è ancora partita. "Anche nelle Residenza sanitarie disabili nei periodi acuti di pandemia si sono verificati episodi di focolai e ci sono stati morti. Così come è accaduto nelle Rsa. Ma forse le persone con disabilità contano meno". Patrini è amareggiato e preoccupato per questa situazione e differente trattamento.

"Anche un anno fa, all’inizio della pandemia, ci si è dimenticati delle persone con disabilità. Allora potevo scusarlo, essendo scoppiata improvvisamente un’emergenza sanitaria che ignoravamo. Adesso, nell’ultimo Dpcm ci si è ricordati dei disabili, ma solo marginalmente". Da Ats Brianza confermano che la campagna vaccinale per le persone con disabilità non è ancora iniziata, ma non è una situazione che riguarda esclusivamente la Brianza.

"A livello nazionale e quindi regionale le Rsd e le Css non sono comprese tra i target della prima fase – precisano dall’Ats Brianza – Ma rientrano nella fase successiva, la cosiddetta Fase 1 B. Tutte le Ats hanno già inviato e ricevuto dalle strutture gli elenchi degli operatori, mentre dispongono già dei nomativi degli ospiti attraverso le rendicontazioni periodiche. La partenza della campagna vaccinale partirà, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini. Questa fase riguarderà 11 mila persone tra disabili, farmacisti, operatori sanitari non dipendenti di strutture ospedaliere e dei laboratori privati non accreditati". Intanto prosegue la campagna vaccinale rivolta al personale sanitario, il personale di soccorso, ospiti e operatori delle Rsa, medici di medicina generale, pediatri e personale di studio Alla data del 25 gennaio sono state inoculate 31.437 dosi, di cui 21.100 a Monza (il dato tiene conto anche di qualche richiamo già effettuato).