Underground in vetrina al Bloom

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Un fiume di rabbiosa energia punk e di furia hardcore. Un lungo festival di musica con le sonorità più potenti, che dal tardo pomeriggio alla sera e fino a notte inonderanno gli spazi del centro multiculturale mezzaghese.

Sabato dalle 17 il Bloom di via Curiel ospiterà l’ultimo appuntamento di stagione della rassegna “Tutto il Nostro Sangue“, che punta a far conoscere le produzioni indipendenti, i nuovi artisti e i gruppi che animano la scena underground italiana, facendo circolare così realtà e nomi noti accanto ad altri meno affermati ma di indubbio talento.

Sul palco dopodomani si alterneranno 6 diverse band, in arrivo da varie zone d’Italia. I gruppi spazieranno dal punk al mathcore, passando per il post-hardcore. Ad aprire le danze, alle 17.30, saranno i lodigiani Thorn con il loro violento impasto di black metal, grindcore e punk. Subito dopo, alle 18.15, toccherà ai fiorentini Hate & Merda, duo mascherato dalle sonorità potenti e oscure, tra sludge e noise-rock. Dopo una pausa si riprenderà alle 21 con i Collars, da Bologna, un devastante mix di metal e post-rock.

Alle 21.45 sarà la volta degli Infall, miscela di hardcore e mathcore da Novara. Alle 22.30 si esibiranno quindi i romani Juggernaut con il loro intreccio di sludge e post-hardcore strumentale a tinte progressive metal. A chiudere la serata, dalle 23.15, i bolognesi Marnero, alfieri di un punk in cui entrano le lezioni del black metal e dell’hardcore.

Biglietto d’ingresso 10 euro. Nell’intervallo del concerto, dalle 19 alle 21, nella sala di BloomCinema sarà proiettato il film “Una madre, una figlia“ di Mahamat-Saleh Haroun, ritratto lucido e toccante della realtà sociale del Ciad contemporaneo. Biglietto d’ingresso 6 euro, ridotto a 4 euro per under 26 e over 65.

Fabio Luongo