
Un’altra tragedia nei boschi Escursionista ucciso da infarto
di Michele Pusterla
TARTANO (Sondrio)
Un uomo di 51 anni, Gianluca Betti, è morto ieri, poco prima delle 10.30, durante un’escursione lungo i sentieri della Valtartano, sulle Alpi Orobie in Valtellina. È stato colto da un improvviso malore, si pensa a un infarto, e si è accasciato al suolo. L’amico che era con lui sul sentiero della Val Corta, che si trova in territorio di Tartano, ha subito lanciato l’allarme, ma all’arrivo dei soccorsi per Betti, residente a Bollate, in provincia di Milano, non c’era più nulla da fare. Con lui, nell’escursione nei boschi delle Orobie a cercare un po’ di fresco, nel paese dove provare l’emozione di un passaggio sul “Ponte nel Cielo“, la passerella tibetana dei record da dove ammirare il lago di Como e le maestose vette della Valmalenco, oltre all’amico, c’era il figlio sedicenne.
Sul posto i militari del Sagf-Soccorso alpino della guardia di finanza di Sondrio col Soccorso alpino, Stazione di Morbegno, i vigili del fuoco e i carabinieri. I finanzieri hanno informato la Procura che ha disposto il trasferimento del corpo all’obitorio dell’ospedale del capoluogo valtellinese, dove sarà effettuata la ricognizione cadaverica. La delega per gli atti è stata affidata agli esperti soccorritori del Sagf.
Dopo l’allarme si è pensato a un altro precipitato mentre cercava funghi. Invece, questa volta, la tragedia è riconducibile a un malore durante una camminata. Il bilancio della stagione dei funghi, in Valtellina, conta 6 vittime in un mese. La prima il 22 luglio: Erminio Tognini, 69enne di Albosaggia, ha perso la vita nella valle del Liri, a 1.530 metri, nella zona impervia de La Costa di Caiolo. Il giorno dopo tragica fine per Fabio Melandri, 50enne di Ardenno, caduto per alcuni metri mentre era in cerca di porcini con un’altra persona in località Sasso Bisolo, in Val Masino. Venerdì 11 agosto è stato trovato, poi, il corpo senza vita di Oreste Pezzini, 76enne di Rasura, morto vicino alla sua baita nella zona dei Ciani. Il giorno successivo, sabato 12 agosto, un’altra disgrazia: Enrico Vaninetti, 84enne di Delebio, è stato rinvenuto nei boschi di Sacco, nel territorio di Cosio Valtellino, era lì da un paio di giorni. Infine, a Ferragosto, è morto in Val Masino, a 1.500 metri di quota sopra Cataeggio, Stefano Camesasca, 55enne della provincia di Como. Una vera strage.