Un’altra fumata nera per il tram di Limbiate

Questo pomeriggio presidio di protesta della Lega sotto Palazzo Marino. Mobilitazione lanciata via social per salvare in extremis il “Frecciarancio“

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di Gabriele Bassani

Dopo la "fumata nera" di ieri mattina nell’incontro sul futuro del tram Limbiate-Milano, la Lega ha organizzato un presidio di protesta per questo pomeriggio sotto Palazzo Marino sede del Comune di Milano. Come già si poteva intuire dalle risposte diffuse da Atm ad inizio settimana a tutti i pendolari che avevano inviato mail di protesta contro la soppessione del servizio su rotaia da Limbiate Mombello fino a M3 Comasina, la decisione era ormai presa e irrevocabile, anche per motivi tecnico-logistici di organizzazione. Nessuna novità sostanziale dall’incontro dell’assessora di Milano Arianna Censi con i sindaci della tratta e Regione Lombardia. "Domani alle ore 16, davanti a Palazzo Marino, ci sarà un presidio organizzato dalla Lega ed aperto a tutti i cittadini per denunciare la decisione scandalosa dell’assessore Censi di chiudere la tranvia Limbiate – Milano", spiega Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega in Regione.

"L’esponente della Giunta Sala non ha assolutamente ascoltato né la Regione né tutti i Comuni né i pendolari. Non ha voluto nemmeno aprire il tavolo tecnico che avevamo chiesto a gran voce ma anzi ha mentito spudoratamente dicendo che è impossibile tenere in vita la linea, che per questo chiuderà dal primo ottobre, sostituita da bus. L’assessore mente: non può dire di averle provate tutte quando non ha nemmeno mosso il primo passo, cioè l’instaurazione di un tavolo tecnico, che è il minimo sindacale".

"L’aspetto più riprovevole di tutto ciò è che la decisione di sopprimere la tranvia è stata ufficializzata il giorno dopo le elezioni, dunque prendendo in giro i cittadini".

Di qui l’invito alla mobilitazione che è già stato rilanciato a mezzo social tra i pendolari che non vogliono rinunciare al “Frecciarancio“ l’unico in grado di garantire certezze sui tempi di percorrenza. Più prudente Gigi Ponti, consigliere regionale Pd, secondo cui ci sarebbe ancora speranza. "Dall’incontro di questa mattina –afferma Ponti – è emersa una seppur piccola possibilità di scongiurare la chiusura dell’infrastruttura. Bisogna puntare a tenere aperto l’esercizio da Comasina a Varedo e programmare gli interventi tra Limbiate e Varedo. Per questo è ora più che mai urgente aprire un Tavolo tecnico con la Regione per verificare l’intervento di manutenzione e impegnare le risorse necessarie. Già da oggi invierò una richiesta formale all’assessore regionale ai Trasporti. Tutti devono fare la propria parte, mettendo da parte ogni divisione, per evitare il taglio di un servizio pubblico essenziale per la Brianza e l’area metropolitana milanese".