Sale da 3,3 a 3,5 milioni di euro il budget destinato alle scuole di Brugherio, mentre le entrate restano quasi invariate: da 537mila euro a 543mila. Questi i dati del Piano scuola 2024/2025, un documento di 28 pagine in cui sono delineate nel dettaglio le scuole presenti sul territorio, la popolazione scolastica (478 bambini nella scuola dell’infanzia, 1.210 alla primaria e 965 alla secondaria, più 153 ragazzi del Cfp Fondazione Clerici) e tutte le voci di spesa. Il Piano per il diritto allo studio era è stato ripristinato nel dettaglio. La voce più cospicua riguarda l’assistenza educativa scolastica agli alunni disabili, con 1 milione e 188mila euro, a fronte di 76mila euro di entrate dal fondo statale. Del totale, 1 milione e 10mila euro riguarda i costi del personale della cooperativa Progetto A; 57mila euro per microaffidamenti ad altre cooperative e 120mila euro di trasferimenti a varie scuole paritarie a titolo di rimborso.
Vengono offerti interventi personalizzati in classe e fuori; laboratori individuali o in piccoli gruppi, consulenza e supporto tecnico e pedagogico agli insegnanti e alle famiglie. Occhi puntati sulla fascia 0-6 anni, che assorbe 793.687 euro, a fronte di 218mila euro di entrate dalle rette delle famiglie e trasferimenti pubblici vari. Anche in questo caso la voce più cospicua riguarda il personale (615mila euro), altri 130mila per spese varie di funzionamento e 48mila per posti nidi privati. Sempre per i più piccoli, le due scuole dell’infanzia paritarie di Brugherio (Umberto e Margherita e poi Maria Ausiliatrice) continuano a dare un apporto importante nella fascia 3 - 5 anni. Nonostante il calo demografico, molte famiglie scelgono il privato. "Per mantenere l’offerta formativa consolidata nel tempo, le due scuole necessitano del sostegno economico anche dell’ente locale - fa osservare la vicesindaco Mariele Benzi - Nella scuola Umberto e Margherita sono attive anche due sezioni Primavera (24-36 mesi), perciò abbiamo deciso di procedere a una convenzione triennale, fino a dicembre 2026, elevando lo stanziamento a 200mila euro. La refezione scolastica è una voce strategica. Necessita di 574mila euro, a fronte di 95mila euro di entrate. Lo scorso anno scolastico sono stati erogati 275.159 pasti per gli alunni e quasi 18mila per i docenti. Il servizio è gestito dalla Cir Food, di Reggio Emilia, dal centro di cottura di Cinisello. La società si è impegnata a fare investimenti, nell’arco di 6 anni, per rinnovare cucine, refettori, arredi e lavastoviglie. Il Piano scuola investe quasi 29mila euro in progetti di inclusione per alunni stranieri, per 505 alunni nuovi arrivati quest’anno (quasi i l 20% della popolazione scolastica); corsi per adulti (24mila euro), tra cui i corsi di italiano per stranieri e l’atelier arcobaleno per donne straniere con figli tra 0 e 5 anni. Non manca la prevenzione del cyberbullismo (interventi per 5mila euro) e attività motoria al Centro Olimpia.