
Il sindaco Bocca mentre consegna la bacchetta di legno al maestro Spotti
Una bacchetta speciale, “firmata” dalla Città di Cesano Maderno, è stata donata al maestro Michele Spotti al termine dello straordinario concerto dell’altra sera nel Giardino di Palazzo Borromeo. Oltre 450 spettatori hanno assistito alla direzione del talentuoso maestro 32enne, che a Cesano Maderno è cresciuto e si è avvicinato alla musica e che da qui ha preso il largo per conquistare i palcoscenici dei teatri d’opera più prestigiosi del mondo. A Cesano Maderno Spotti ha portato i giovani musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, di cui è da qualche anno direttore musicale, per eseguire 4 dei 6 “Concerti Brandeburghesi” di Johann Sebastian Bach. Una scelta apprezzata dal pubblico per un concerto che ha emozionato tutti, compreso lo stesso giovane maestro cesanese, che ha ricordato i suoi esordi alla Civica Accademia Musicale Sperimentale di via Cerati. Superato con simpatia anche il piccolo imprevisto dei 5 minuti di blackout durante l’esecuzione del terzo concerto (corrente elettrica indispensabile per alimentare il clavicembalo e i microfoni di presa per l’ambiente aperto), lo spettacolo si è concluso con il bis del quinto concerto salutato da un lunghissimo applauso dedicato al maestro Spotti e a tutti i musicisti dell’orchestra.
Al termine, il sindaco Gianpiero Bocca, che aveva introdotto la serata descrivendola come un evento eccezionale per l’occasione di riportare a Cesano Michele Spotti, oggi direttore dell’Opéra di Marsiglia e con un lungo calendario di appuntamenti che lo tiene in giro per il mondo per buona parte dell’anno, è tornato sul palco per una sorpresa. Con lui anche l’architetto Franco de Ponti, che ha realizzato una speciale bacchetta di legno con il Museo Didattico del Legno di Cesano Maderno, in ricordo della serata e consegnata al maestro Spotti "affinché il legame con la nostra città possa essere presente in tutti i grandi teatri in cui si esibirà". Il maestro Spotti, che nel maggio del 2026 dirigerà “La Traviata” di Verdi alla Metropolitan Hall di New York, ha ringraziato tutti i presenti per la straordinaria accoglienza ricevuta, ribadendo il suo legame con Cesano Maderno e in particolare con il Giardino Borromeo, luogo di grande fascino che l’altra sera si è illuminato di una nuova stella.