CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Un porto sicuro per anziani e malati. Apre il ricovero di emergenza

Dieci stanze a disposizione in caso di perdita improvvisa di autonomia e in attesa di riorganizzarsi

Un porto sicuro per anziani e malati. Apre il ricovero di emergenza

Un porto sicuro per anziani e malati. Apre il ricovero di emergenza

Si chiama “Residenza 20“ la nuova struttura di accoglienza temporanea per anziani della Cooperativa La Meridiana, inaugurata ieri, nell’ambito di Casa San Pietro, in viale Cesare Battisti 86 a Monza. È destinata al ricovero breve, in caso di perdita di autonomia improvvisa di un anziano, permettendo ai caregiver di organizzarsi, sapendo i loro cari ben accuditi. La struttura su 770 metri quadrati è dotata di dieci stanze a due letti, con spazi di vita comune interni ed esterni, ambulatorio, palestra e servizi generali, in grado di accogliere 20 anziani e i loro familiari. "Uno dei momenti più critici nella vita di un anziano - dice Roberto Mauri, presidente della Cooperativa La Meridiana - è legato all’improvvisa perdita, anche parziale, dell’autonomia. Una frattura, un ricovero ospedaliero prolungato, un evento non gestibile temporaneamente al domicilio, impongono improvvisamente all’anziano e alla rete familiare di modificare tutto il setting di cura con la necessità di coinvolgere sia personale socio-sanitario, sia attrezzature e ausili indispensabili a proseguire una vita autonoma. In molti casi, non sapendo cosa fare, ci si rivolge al pronto soccorso, spesso senza risposte appropriate, in quanto la risposta sanitaria non sempre è sufficiente a risolvere la situazione. In realtà servirebbe un’attenta analisi delle risorse ancora disponibili per promuovere e supportare la permanenza al domicilio, evitando un ricovero definitivo precoce in Rsa". Proprio per offrire una risposta adeguata a queste problematiche, La Cooperativa Meridiana e l’Opera Diocesana Istituto San Vincenzo, proprietaria dell’immobile, hanno ristrutturato gli spazi dell’ex Centro Diurno Integrato San Pietro (oggi trasferito nell’area de Il Paese Ritrovato), per garantire quella risposta temporanea, in media di 20/30 giorni, tempo necessario per ricostruire un progetto di vita sostenibile per l’anziano. Sono intervenuti per il taglio del nastro don Sergio Didonè, presidente dell’Opera Diocesana Istituto San Vincenzo, il sindaco Paolo Pilotto e l’Arcivescovo Mario Delpini.

"La comunità ha bisogno di visionari - ha commentato Delpini - persone che hanno una visione degli scenari futuri, creative, competenti e capaci di progettare, di trovare risorse e realizzare progetti concreti che rispondano alle diverse necessità dei cittadini e del territorio".