Un piccolo “miracolo“. La nuova vita di Abdel ferito dalle bombe a Gaza

Il bimbo di 5 anni sopravvissuto al crollo della sua casa operato a Monza. I chirurghi hanno estratto diverse schegge dalla testa: "Ora sta bene".

Un piccolo “miracolo“. La nuova vita di Abdel ferito dalle bombe a Gaza

Un piccolo “miracolo“. La nuova vita di Abdel ferito dalle bombe a Gaza

Abdel adesso sta meglio. I chirurghi del San Gerardo lo hanno operato per curare le ferite alla testa e rimuovere le schegge metalliche che lo avevano colpito durante il bombarbamento della casa in cui viveva a Gaza. Abdel ha appena 5 anni ed è arrivato a Monza esattamente un mese fa insieme alla nonna grazie a un ponte sanitario. Mamma e papà, invece, sono rimasti con gli altri fratelli al Cairo, in Egitto, dove il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha costituito un posto avanzato di coordinamento degli aiuti alle persone evacuate dalla Striscia. L’équipe neurochirurgica dell’Irccs San Gerardo - con il supporto degli specialisti delle malformazioni craniofacciali pediatriche, della chirurgia maxillo facciale e dell’anestesia pediatrica - ha portato a termine con successo una complessa procedura di ricostruzione cranica con rimozione di schegge metalliche.

"Il piccolo è stato vittima di un trauma da esplosione a dicembre a cui è sopravvissuto riportando diffuse lesioni craniche – spiega Carlo Giussani, direttore di neurochirurgia –. In accordo con il ministero della Salute e l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, il bimbo è stato trasferito qui per la mission pediatrica del nuovo Irccs San Gerardo". Vista la delicatezza del quadro clinico e la complessità dell’intervento, il piccolo ha trascorso i primi giorni dopo l’operazione in terapia intensiva neurochirurgica, ma l’evoluzione positiva ha permesso ai medici di trasferire Abdul e sua nonna in una camera della Clinica pediatrica.

Marco Galvani