CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Un milione di spostamenti Col Piano della Provincia binari e biciclette in Brianza

Approvato in via Grigna il programma della mobilità sostenibile per i prossimi dieci anni. Obiettivo: ricucire la rete ciclabile all’interno delle città e verso le stazioni ferroviarie.

Un milione di spostamenti Col Piano della Provincia binari e biciclette in Brianza

di Cristina Bertolini

Strade, percorsi ciclabili, percorsi misti, parte in auto o in bicicletta, per poi prendere un treno.

Ieri il Consiglio provinciale ha dato il via libera al Pums, (Piano urbano della mobilità sostenibile), approvando il documento principale, (frutto di tre anni di dibattiti con Comuni e portatori di interesse) integrato dalle osservazioni pervenute da 19 enti e associazioni.

Questo piano strategico detterà le scelte viabilistiche da qui a 10 anni, volto a governare la mobilità mediante misure di mobilità sostenibile e dolce, ponendo l’accento sulle azioni di carattere innovativo e sperimentale nei servizi di mobilità in sharing, del mobility management e dei sistemi informativi sul traffico.

Il documento, fatto di sottodocumenti per un totale di oltre 700 pagine, delinea obiettivi e strategie per 9 settori tematici, corrispondenti alle diverse modalità di trasporto. Fotografa i quasi 932mila spostamenti ogni giorno nella Provincia di Monza e Brianza, il 5,7% del totale degli spostamenti in Lombardia. Spazia dai trasporti pubblici ferroviari ai nodi di interscambio, dal trasporto pubblico rapido di massa (metrò, metrotranvie, sistemi a fune) ai sistemi innovativi, alla logistica urbana. Il piano prevede una gerarchia di linee su gomma con percorsi su direttrici principali, ben identificabili, a frequenza costante tutta la giornata, ma inferiore a 30 minuti e senza fasce orarie scoperte, senza corse deviate e una serie di linee intermedie di interscambio.

Le arterie principali dovranno essere Monza-Valle del Lambro (19 linee che percorrono 5 milioni e 229mila chilometri l’anno), il Vimercatese con 17 linee, Adda con 3 linee e Seregno-Brianza con tramvia extraurbana Milano-Desio-Seregno con 6 linee, per un totale di 14 milioni e 987mila chilometri percorsi all’anno.

L’intento generale del Pums è anche quello di ricucire la rete ciclabile ad oggi frammentata, promuovendo la mobilità dolce in città, ma anche verso le stazioni ferroviarie. Già dal 2014 la Provincia di Monza e Brianza approvò il Piano strategico della mobilità ciclistica. Da ottobre 2021 anche la Città metropolitana di Milano si è dotata di un Biciplan. Durante il periodo Covid nel Piano Lombardia la Regione ha messo a disposizione risorse per la mobilità ciclistica, in parte per la provincia Mb. Ad agosto 2022 è stato approvato il Piano generale della mobilità ciclistica 2022-2024 in ambito nazionale, con relative risorse. La Provincia può selezionare le direttrici per cui avviare e sostenere progetti, tenendo conto delle possibili candidature dei comuni. Finita la fase programmatoria portata avanti nel 2022, il Pums è stato assunto anche dal Comune di Monza il 13 gennaio di quest’anno, in attesa di redigere il proprio.

"Un territorio che partecipa al dibattito pubblico è sintomo di una politica sana che sa parlare lo stesso linguaggio dei cittadini – sottolinea il presidente della Provincia Luca Santambrogio – Solo coinvolgendo i cittadini fin dal principio nel dibattito, documenti come il Pums possono risultare davvero accettati in maniera diffusa da tutto il territorio".

Monza e Brianza è fra le province per cui il Pums non è obbligatorio, ma la Provincia ha voluto confermarlo. Un gesto importante in uno dei territori più urbanizzati e inquinati d’Italia.