"Serve un cimitero per animali, almeno per le ceneri". Roberto Sala, anima della sinistra e degli ambientalisti arcoresi, lancia il progetto. "In Brianza credo ci siano solo due esperienze, a Limbiate e Villasanta, oggi c’è una nuova sensibilità", aggiunge l’attivista, che pone la questione alla giunta Bono dopo aver perso l’amata Charlie, "una gatta magica, che ha vissuto a lungo con noi e che abbiamo dovuto seppellire sotto un albero in un terreno privato". Un’esperienza dolorosa che oltre al distacco somma quella dell’ingiustizia, che viene sentita come tale giorno dopo giorno dal brusco addio. "Bisogna tenere conto delle nuove esigenze che si fanno strada nella società – spiega Sala –. Certo, il progetto potrebbe essere allargato al resto del territorio". Un tema sul quale forse, secondo lui, varrebbe la pena "di ragionare in termini d’area, o per dirla in altre parole di ‘famiglia allargata’". Un modo anche per condividere gli oneri. Ma c’è già qualcuno che ci ha pensato, almeno sulla carta: Vimercate vorrebbe essere uno dei primi comuni d’Italia ad avere un posto dove far riposare in pace non solo Fido e Micio, ma anche uccellini, criceti, tartarughe, piccoli animali domestici sempre più presenti nelle case di tutti. A spingere l’amministrazione Cereda in questa direzione è stata quasi un anno fa la domanda "in forte crescita".
Si è pensato a un’area all’esterno del camposanto. Non è detto che il nuovo appello in arrivo da Arcore resti dunque inascoltato. Ma il percorso sarebbe tutto da costruire. "Non si può non tenere conto del fatto che oggi gli animali domestici entrano a tutti gli effetti a far parte della nostra vita – ancora Sala –, è giusto che ci siano dei posti dedicati a onorarne la memoria. Un’alternativa alle soluzioni casalinghe poco rispettose dei sentimenti che ci legano ai nostri piccoli compagni". Un rapporto che viene tenuto sempre più in considerazione a tutti i livelli, anche quando cani e gatti sono vivi, da tempo la Regione li ha ammessi in ospedale, in aree riservate, con tutti gli accorgimenti del caso, ma anche questo racconta il ruolo conquistato dai quattro zampe. "Ora, dobbiamo fare un altro passo in avanti e permettere a tutti di ricordarli come meritano. I tempi sono maturi. Sulla formula si può ragionare. Ma credo – conclude l’attivista – che una soluzione sia assolutamente necessaria".
Bar.Cal.