FABIO LUONGO
Cronaca

Un lungo viaggio nella bellezza. Il 2025 tra mostre ed eventi: il Mac celebra la grande arte

Il museo di Lissone, che festeggia i venticinque anni di attività, ha ufficializzato il programma. La missione del direttore Stefano Raimondi: "Vogliamo osare e mostrare le ricerche più attuali".

Il museo di Lissone, che festeggia i venticinque anni di attività, ha ufficializzato il programma. La missione del direttore Stefano Raimondi: "Vogliamo osare e mostrare le ricerche più attuali".

Il museo di Lissone, che festeggia i venticinque anni di attività, ha ufficializzato il programma. La missione del direttore Stefano Raimondi: "Vogliamo osare e mostrare le ricerche più attuali".

Una grande mostra dedicata a uno dei migliori tra i nuovi artisti italiani, nella cui pittura si mescolano antico e contemporaneo, sacro e profano. Poi un doppio progetto che farà scoprire le più recenti acquisizioni del museo basate sulle opere dell’artista milanese Alice Ronchi e farà vedere con occhi nuovi il patrimonio della collezione permanente, rendendo ammirabili pure di notte alcuni dei capolavori custoditi nella struttura di viale Elisa Ancona. E ancora, le nuove frontiere della ricerca artistica nazionale e internazionale con il Premio Lissone. Il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone scopre le carte e cala il suo poker per il 2025: il Mac ha infatti ufficializzato il programma delle mostre e delle iniziative che ne animeranno le sale da qui alla fine dell’anno. Si tratterà di quattro eventi espositivi di rilievo, che concorreranno a celebrare i 25 anni di vita e attività di una struttura unica in Brianza. Accolto da poco nell’Amaci, l’associazione che riunisce i principali musei d’arte contemporanea in Italia, e oggetto in questi mesi di lavori di riapertura alla luce naturale, il Mac inizierà questo suo percorso il 29 marzo, con l’inaugurazione della mostra intitolata “A chi parlo quando parlo”, prima personale in un museo pubblico del pittore Ismaele Nones: sarà un’esposizione che si svilupperà su tutti e quattro i piani dell’edificio, per quasi 2mila metri quadri di superficie. L’idea di affidare a un solo artista tutti gli spazi del museo è una sfida ambiziosa.

"Vogliamo che il Mac erediti quella voglia di osare e di mostrare le ricerche più attuali, proprio come il Premio Lissone fece nel dopoguerra", spiega il direttore Stefano Raimondi. La ricerca artistica di Nones intreccia un dialogo continuo tra tematiche attuali e linguaggi, tecniche e soggetti che arrivano dalla tradizione iconografica: in questa fusione di simboli e significati si dissolvono le barriere che separano antico e contemporaneo, sacro e profano. Da giugno a settembre si potranno invece ammirare due progetti: il primo riguarderà le nuove acquisizioni di opere di Alice Ronchi, rese possibili grazie al Pac-Piano per l’Arte Contemporanea promosso dal Ministero della Cultura; il secondo sarà “Collezione 25”, una valorizzazione della collezione permanente che sfrutterà le grandi vetrate del Museo, “rendendo visibili a tutte le ore del giorno e della notte - raccontano dal Mac - alcune delle sue opere emblematiche". A ottobre toccherà a “Generativo - Premio Lissone 2025”, che vedrà partecipare artisti sia italiani che europei. Per rendere ancora più vivace il Mac, infine, tutti i sabati e le domeniche ci saranno visite guidate gratuite alle mostre e in settimana laboratori per le scuole.