Un giardino fa rivivere. Paolo Giorgetti vittima della ’ndrangheta

A Seregno è stata intitolata un giardino a Paolo Giorgetti per ricordare il suo impegno e ribadire il rifiuto dell'illegalità. La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità locali, scuole e associazioni, con la presenza della famiglia e di vecchi amici di Paolo.

Un giardino fa rivivere. Paolo Giorgetti vittima della ’ndrangheta

Un giardino fa rivivere. Paolo Giorgetti vittima della ’ndrangheta

L’intitolazione di un giardino pubblico a Paolo Giorgetti per non dimenticare. Grande partecipazione ieri mattina per la cerimonia nell’area verde all’angolo tra via delle Grigne e via Valassina. "Questo è un giardino molto piccolo - ha commentato il sindaco Alberto Rossi -, è stato riqualificato di recente, abbiamo messo anche qualche gioco. L’aspetto importante di questa scelta è dovuto al fatto che a pochi metri da qui ci sono 11 appartamenti sequestrati alla criminalità organizzata. Da qui vogliamo ripartire per riaffermare il no all’illegalità. Lo facciamo con Paolo Giorgetti, che in maniera assurda ha dovuto pagare il prezzo più alto per l’impegno della sua famiglia per il bene comune. Da quel tragico episodio, da quel dolore, però, sono nati semi di speranza. Tante le iniziative promosse, anche in Africa, nel nome di Paolo". Tanti i presenti durante l’intitolazione. Dal Consiglio comunale dei ragazzi, a una rappresentanza delle scuole. Presenti anche consiglieri comunali e assessori, associazioni. Non ha voluto mancare la famiglia con Roberta, sorella di Paolo. Alla cerimonia anche Wilma De Pieri, dirigente scolastico al liceo “Curie“ di Meda, la scuola che Giorgetti doveva raggiungere il giorno del rapimento, ma soprattutto sua compagna di classe a quei tempi.

Gualfrido Galimberti