Un fiume di soldi in arrivo Comune e Finanza alleati contro il malaffare

Siglato un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei reati. Nel mirino frode, corruzione, conflitti d’interesse, duplicazione dei finanziamenti

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Arriva un fiume di soldi per le pubbliche amministrazioni da ben gestire ma anche da controllare. Perché se i finanziamenti milionari del Pnrr riconosciuti a Monza e in Brianza sono un’opportunità straordinaria per il territorio per realizzare opere e servizi, non si può nascondere che siano anche un’occasione irripetibile per chi pensa di poter fare affari poco trasparenti e vorrebbe intascarsi qualcosa della grande torta.

Per rafforzare le azioni a tutela della legalità nell’intero periodo di erogazione dei fondi Pnrr e realizzazione dei progetti fino al 31 dicembre 2026, è stato siglato ieri in municipio un protocollo d’intesa tra il Comune e il Comando provinciale della Guardia di Finanza dedicato alla prevenzione e al contrasto di casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e duplicazione dei finanziamenti. Un accordo di collaborazione firmato dal sindaco Paolo Pilotto e dal comandante provinciale delle Fiamme Gialle, colonnello Maurizio Querqui, alla presenza della prefetta Patrizia Palmisani, che prevede la condivisione di informazioni e la comunicazione di segnalazioni ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, in particolare durante le fasi delle gare d’appalto o nei rapporti con esecutori o imprese a cui sono stati assegnati lavori e progetti finanziati con fondi Pnrr. "Il protocollo – ha commentato Patrizia Palmisani – contribuisce a migliorare l’efficacia complessiva dei processi di gestione ed attuazione delle progettualità Pnrr, garantendo una concreta azione di vigilanza sull’utilizzo delle ingenti risorse messe a disposizione, che eviterà, anche grazie all’espletamento di controlli antimafia, il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata".

Il sindaco Pilotto insieme all’assessore alla Legalità Ambrogio Moccia ha aggiunto che "questa iniziativa si affianca alle politiche di prevenzione della corruzione che il Comune persegue da tempo. L’obiettivo è creare una rete solida e virtuosa capace di intercettare fin dal loro nascere situazioni e contesti dove si possano generare eventuali zone grigie degli interventi pubblici". Per il colonnello Querqui il protocollo "risponde all’esigenza di ampliare il patrimonio conoscitivo e acquisire alert di rischio da approfondire investigativamente incrociando le informazioni con quelle risultanti dalle nostre banche dati. Uno spazio operativo sarà dedicato alle prestazioni sociali, per evitare abusi e consentirne il beneficio solo ai cittadini effettivamente bisognosi".

M.Ag.