Un bistrot per il salotto culturale della città

L'amministrazione comunale di Giussano ha deciso di rendere Villa Sartirana un punto di riferimento per la città, aprendo un bar caffetteria. La scelta è in linea con la riqualificazione dell'immobile e l'ampliamento della biblioteca civica. Il servizio sarà gestito da una cooperativa specializzata per un periodo di sei mesi, prima di procedere con una gara per la concessione pluriennale degli spazi. Il Comune incasserà 110mila euro per la concessione temporanea.

Un bistrot per il salotto culturale della città

Un bistrot per il salotto culturale della città

Villa Sartirana sta diventando il salotto della città, l’amministrazione comunale ha deciso di renderlo sempre più accogliente garantendo un servizio di bar caffetteria. Decisione non nuova, visto che in precedenza era già stato presente un pubblico esercizio e anche considerando che già alla fine del mese di novembre la Giunta aveva dato indicazioni agli uffici di procedere in questa direzione. L’iter burocratico ha ora fatto il suo corso e il municipio è pronto a cercare un partner qualificato per offrire un servizio all’altezza. La scelta è in piena coerenza con i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale per consentire alla struttura di fare un salto di qualità.

La decisione, in particolare, era stata quella di riqualificare l’immobile e ampliare gli spazi a disposizione della biblioteca civica per trasformarla in un polo culturale di primo livello dell’area nord della provincia di Monza e Brianza. Di più: l’amministrazione comunale ha anche provveduto ad affidare il servizio a una cooperativa specializzata, per fare un salto di qualità in termini di servizi, anche con nuove proposte innovative. Adesso il bar. La scelta dell’amministrazione comunale è stata quella di concedere la gestione per un periodo massimo di sei mesi, tempo ritenuto congruo per arrivare alla conclusione della procedura di gara per la concessione pluriennale degli spazi. Per questo periodo provvisorio, da febbraio ad agosto, il Comune incasserà 110mila euro per la concessione più 750 euro al mese quale canone mensile. Nel piano economico finanziario è previsto l’impiego di tre operatori.

Il contratto prevede che il servizio venga garantito quotidianamente dalle 8.30 fino alle 19, con chiusura facoltativa nella giornata del lunedì seguendo il calendario di apertura della biblioteca. Non è il primo gesto di attenzione dell’amministrazione comunale per quanto riguarda il servizio di bar caffetteria sul territorio e, di conseguenza, per garantire momenti di ristoro e di aggregazione ai cittadini. Già nell’area Laghetto il sindaco Marco Citterio aveva deciso di abbattere il vecchio gabbiotto stagionale, aperto soltanto durante i mesi estivi, per realizzare con un notevole investimento una struttura fissa aperta dodici mesi all’anno, valore aggiunto per rendere la frequentazione dell’area naturalistica sempre più piacevole.

Gualfrido Galimberti