
L'aggressione durante una partita a scopa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso
Lesmo, 24 luglio 2025 – Centro anziani chiuso per rissa. Non è uno scherzo. Al ritrovo pomeridiano del Comune di Lesmo in via Morganti le tapparelle sono chiuse e il cancello è sbarrato, dopo il pugno di un 78enne che ha rotto un labbro e la dentiera a un 97enne. Colpa di una partita a scopa finita male, ma prima ce n’era stata un’altra piena di dissapori fra i due compagni di gioco.
Il ferito ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso di Vimercate e per lui e la sua famiglia non poteva finire così: hanno presentato un esposto ai carabinieri di Arcore, dove l’aggressione è raccontata per filo e per segno.
Stop e riflessione
La sindaca Sara Dossola ha accolto con favore la decisone dell’associazione che gestisce il servizio da 20 anni di mettere i sigilli all’ex asilo con giardino che ogni giorno ospita gli anziani. Uno stop di un mese. E il 30 luglio a una riunione chiarificatrice detterà le regole per la riapertura. "Tre volte a settimana sarà presenta un’animatrice che organizzerà attività ricreative – anticipa la prima cittadina – una scelta nata dalla riflessione con tutti gli attori in campo: amministrazione, uffici, gestore. Il nuovo corso deve cominciare su basi diverse".
"Non entro nel merito della ragione e del torto, non spetta a me farlo – ancora Dossola –, abbiamo preso atto che il brutto episodio è la punta di un iceberg, dietro c’è stato un incancrenirsi della situazione con pochi stimoli". Tradotto: intemperanze sempre più frequenti degli habitué fra schiamazzi e liti per il parcheggio. Insomma, "un ambiente diverso da quello che vogliamo".
L'ultimo bisticcio
Fino al gancio sferrato al quasi centenario "con conseguenze per fortuna più contenute di quelle di cui parleremmo oggi, se il pensionato fosse caduto o si fosse spaventato", sottolinea la sindaca. Da qui, la sospensione di un mese scattata il primo luglio, mentre il 78enne, come prevede il regolamento in questi casi, è stato espulso dall’associazione. Una petizione però con una cinquantina di firme chiede l’immeditata riapertura del Centro e un incontro urgente con il Comune.
"Sanno già le date: 30 luglio il faccia a faccia, primo agosto il ritorno in via Morganti. Ricominciamo in discontinuità, puntiamo a un’esperienza che arricchisca tutti". Si giocherà ancora a carte? "Sì, ma in un clima differente".