Aicurzio, uccise la madre a calci e pugni: il 23enne Davide Garzia infermo totale di mente

Lo ha concluso la perizia disposta dal Tribunale di Monza. Revocata la misura di custodia cautelare in carcere a favore del ricovero in una struttura psichiatrica

Fabiola Colnaghi, uccisa dal figlio

Fabiola Colnaghi, uccisa dal figlio

Aicurzio (Monza Brianza), 5 ottobre 2022 - La perizia psichiatrica, disposta in incidente probatorio dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Marco Formentin, per il 23enne Davide Garzia ha concluso che il giovane era totalmente incapace di intendere e di volere quando ha ucciso in casa a calci e pugni la madre Fabiola Colnaghi, casalinga 58enne, infierendo poi anche sul suo cadavere.

Il giovane è stato ritenuto anche socialmente pericoloso, quindi il pm della Procura di Monza Giovanni Santini ha revocato la misura di custodia cautelare in carcere a favore del ricovero in una struttura psichiatrica. Il 23enne è invece risultato capace di stare in giudizio, ovvero di affrontare il processo davanti alla Corte di Assise di Monza dove verrà assolto dalle accuse di omicidio volontario aggravato e vilipendio di cadavere per infermità totale di mente.

"Venite, ho ucciso mia mamma", ha detto Davide al telefono dopo avere chiamato i carabinieri all'ora di pranzo del 21 aprile scorso. Il giovane ha infierito brutalmente sulla madre, colpendola alla testa, all'addome e nelle altre parti del corpo. Poi, dopo avere ucciso la madre a calci e pugni, le ha tagliato i capelli con una forbice, cosparso il viso di candeggina e scritto parolacce con il pennarello su braccia e gambe. Sette anni fa il giovane era stato in cura per crisi depressive.