DARIO CRIPPA
Cronaca

"Ucciderò tua madre". Arrestato padre stalker

L’uomo di 52 anni inviava messaggi di minacce a raffica alla figlia minorenne. Pedinava la ex e aveva tentato di entrare in casa sua nonostante il carcere. .

"Ucciderò  tua madre". Arrestato padre stalker

"Ucciderò tua madre". Arrestato padre stalker

"Ucciderò tua mamma". Riempiva il telefono cellulare della figlia (minorenne) di messaggi vocali così. Pedinava. Si appostava sotto casa. Madre e figlia vivevano nel terrore, cambiavano parcheggio ogni volta per non fare individuare la macchina, uscivano il meno possibile, facendosi accompagnare da qualcuno, anche al telefono. Convinte che prima o poi l’uomo l’uomo, 52 anni, sarebbe riuscito nel suo intento. Nella prima mattinata del 1° dicembre la Squadra Mobile della Questura di Monza ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica di Monza, nei confronti di un uomo italiano residente nella provincia.

La misura restrittiva trae origine dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, dopo la denuncia sporta nei confronti dell’ex marito da una donna italiana, vittima, insieme alla figlia minorenne, di atti persecutori. La donna da anni era separata dall’uomo, ma lui non lo accettava. E aveva dato immediatamente inizio ad atti persecutori e minacce. Un comportamento per il quale aveva già subito due condanne e un periodo di carcerazione, terminata nel gennaio scorso. Una volta scarcerato, l’uomo aveva ripreso però a contattare in maniera ossessiva l’ex moglie e a rivolgerle minacce sia direttamente che tramite la figlia minorenne, un’adolescente, alla quale inviava numerosi messaggi vocali con minacce di morte nei confronti della madre. Intenzionato a impedire alla ex di rifarsi una vita, i suoi comportamenti minacciosi e pericolosi erano diventi più assidui. Si presentava sotto la loro abitazione con atteggiamenti intimidatori, tanto che le due vivevano in un forte stato d’ansia ed erano state costrette a modificare le loro abitudini per cercare di sentirsi più al sicuro. In particolare, l’ex moglie viveva con la costante convinzione di venire uccisa.

Esasperate, nei primi giorni di novembre, a seguito dell’ennesimo episodio in cui l’uomo si era recato sotto casa loro inviando audio con minacce di morte e cercando di entrare in casa con la forza, hanno richiesto l’intervento della polizia di Monza. Le rapide indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno fornito alla Procura un quadro completo della situazione.