
di Barbara Calderola
Più che un retrobottega, sembrava un antro degli orrori, con uccelli morti conservati nel freezer accanto agli alimenti da servire in pausa pranzo agli avventori del bar.
L’ispezione della polizia provinciale in un locale ad Arcore, su decisione di Ats, finisce con i sigilli alla porta.
C’erano anche volativi vivi e un coniglio selvatico rinchiuso ingabbia e detenuto illegalmente. Nel congelatore erano stipati decine di colombacci, con ogni probabilità bottino di caccia, e un fagiano, tutti ancora con il piumaggio e mal conservati proprio accanto ad altre derrate. Abbastanza per far scattare il provvedimento. L’ispezione è avvenuta mentre esemplari di diamantini, inseparabili e colapsite svolazzavano nel deposito. Pessimo lo stato generale dell’esercizio commerciale, sporco e maleodorante, pieno di muffa e con piume dappertutto.
Condizioni igieniche a dir poco precarie hanno portato alla sospensione dell’attività.
Per il titolare è scattata la denuncia, il freezer è stato sequestrato, come il coniglio affidato alle cure del centro recupero animali selvatici.
La bestiola, nata libera, era rinchiusa in una gabbia piccolissima.
Per i clienti, la sorpresa di ritrovarsi la serranda abbassata.