Troppo impermeabili: "Comune, fai qualcosa"

Il geologo e presidente del Wwf Gianni Del Pero scrive all’amministrazione "Meda partecipi ai lavori del Contratto di Fiume Seveso, sottoscritto e trascurato".

Troppo impermeabili: "Comune, fai qualcosa"

Troppo impermeabili: "Comune, fai qualcosa"

Il geologo e presidente del WWF Gianni Del Pero non le manda a dire: "La quiete dopo la tempesta. Ho scritto al sindaco e agli assessori una mail invitando il Comune di Meda a partecipare ai lavori del Contratto di Fiume Seveso, che il Comune aveva sottoscritto nel 2006 ma che non ha mai frequentato, e che il 23 maggio discuterà proprio di interventi per la gestione delle acque meteoriche e della riduzione delle impermeabilizzazioni".

I residenti sono preoccupati poiché a causa del cedimento di un tratto di fognatura, la via delle Colline, tra via del Falò e l’intersezione con via Parini, è stata chiusa al traffico. Del Pero ha subito spiegato: "La Roggia che da via Monte Bianco e via delle Colline scorreva parallela alla Valle della Brughiera (il torrente che costeggia via San Giuseppe) venne tombinata per innestarla nella fognatura di via Parini decenni orsono. Numerosi i cedimenti negli anni Sessanta e Settanta per il sottodimensionamento delle tubazioni che non contenevano tutte le acque scolanti. Ora dopo le recenti ulteriori impermeabilizzazioni delle opere realizzate l’anno scorso è aumentata ulteriormente la quantità di acqua che deve essere smaltita in fognatura". Fognatura che non ha retto e che ha ceduto. Conclude Del Pero: "Invitiamo a deimpermeabilizzare il più possibile per consentire l’infiltrazione delle piogge nel terreno. Sono torrenti interrati dimenticati, la stessa cosa succede in via Angeli Custodi, in via Seveso dove si vorrebbe fare un sottopasso e in via Colombo. Già martedì sera si sono verificati allagamenti diffusi dopo appena 15 minuti di pioggia intensa perché le fognature non hanno retto. Ci sono troppe aree impermeabili, troppa acqua da smaltire in fogna, non solo perché piove in modo più intenso ma perché non si riesce più a infiltrare l’acqua nel sottosuolo.

Oltre alla preoccupazione dell’esondazione del Tarò, sono le fognature a essere in crisi perché non ce la fanno più a ricevere tutta l’acqua che scorre sulle superfici che abbiamo reso impermeabili all’eccesso. E il comparto di via delle Colline, via Monte Bianco e piazza Cavour è emblematico. Addirittura, ci sono stati cittadini che hanno chiesto di mettere altro asfalto nei lavori fatti l’anno scorso. Non è possibile a ogni acquazzone vivere nella strizza ogni volta che piove e agire di conseguenza. Anche ieri non è stato aperto il tratto di via delle Colline tra la via del Falò e la via Parini; dopo le prime operazioni di scavo la situazione è più complicata di quanto si pensasse all’inizio. La riparazione del danno alla rete fognaria sono continuate sino a sera.

Sonia Ronconi