
Il poeta romano Trilussa con la sua ironia, il disincanto e una profonda umanità ha raccontato un’epoca
Letture, musiche e canzoni, ma soprattutto poesie e testi in dialetto, lungo l’asse Milano-Roma. È l’originale iniziativa, a metà tra il reading e lo spettacolo, dal titolo “Da Roma a Milano - Riscopriamo Trilussa e Maggi“, che si terrà martedì alle 21 nella Sala civica Aldo Moro di viale Brianza a Sovico. L’appuntamento, organizzato dalla Pro Loco insieme al Comune e curato da Ivano Galbiati, vedrà una lettura e una discussione di testi dei due grandi autori della letteratura italiana, inframezzata da momenti musicali.
"Trilussa - spiegano dalla Pro Loco - è uno di quei poeti che non hanno solo raccontato il mondo, ma lo hanno smascherato con ironia, disincanto e una profonda umanità. Una voce inconfondibile della letteratura italiana, capace di trasformare la poesia in un dialogo diretto e sincero con il popolo". Il dialetto come strumento di verità anche in poesie e commedie milanesi con Carlo Maria Maggi. "A Milano il Maggi venne considerato come un modello e un simbolo per l’onestà, la correttezza morale. Proprio a lui si deve l’invenzione della maschera di Meneghino, che incarna il milanese col cuore in mano".
F.L.