Rivoluzione mobilità in Brianza, via libera alla fermata Monza Est-Parco: in pochi anni “raddoppieranno i treni”

Con la firma verranno recepiti i 5 milioni di euro stanziati da Rfi a dicembre. Poi via libera alla progettazione di fattibilità e all’affidamento dell’appalto integrato

La fermata è strategica e implementerà i servizi di trasporto locali

La fermata è strategica e implementerà i servizi di trasporto locali

Tutto procede come un treno - è proprio il caso di dirlo - per la fermata Monza Est-Parco. In settimana l’assessora alla mobilità Giada Turato ha incontrato i cittadini della Consulta del quartiere Libertà per comunicare che le loro richieste di chiarimento, poi sposate anche dall’amministrazione comunale, sono state accolte da Rfi, che ha risposto con una lettera nella quale la società ha confermato il ruolo strategico della fermata.

Dopo la firma della convenzione tra Comune, Regione e Rfi, prevista entro fine maggio-giugno, si potrà quindi entrare nelle fasi concrete della programmazione e progettazione, con la disponibilità di Rfi e amministrazione al coinvolgimento in itinere della Consulta stessa.

Con la firma della nuova convenzione verranno recepiti i 5 milioni di euro già stanziati da Rfi a dicembre, per poi avviare la progettazione di fattibilità e procedere al successivo affidamento dell’appalto integrato.

"La fase di progettazione è prevista entro il 2024, l’affidamento dei lavori nel 2025, e l’inizio dei lavori subito dopo, con la previsione che terminino entro il 2027 – questa la tempistica dettata dall’assessora Guada Turato –. L’attivazione dell’hub multimodale di Monza Est è un’azione del nuovo Pums, che rientra nell’obiettivo di una città più accessibile e inclusiva, a cui come amministrazione teniamo moltissimo".

Poi la precisazione di natura economica: "I 5 milioni di euro che recepiremo a giugno da Rfi, si integrano con i 4 milioni finanziati dalla Regione che sono stati destinati nella quota di 2,5 milioni per il sottopasso di Monza Est, già realizzato, e di 1,5 milioni per il Comune per costruire la banchina dei treni della linea che passerà per Monza-Est, cioè la Milano-Lecco via Molteno".

In uno degli altri Comuni della tratta intanto, Villasanta, nelle scorse settimane sono emerse voci critiche sulla nuova fermata monzese. In particolare Gaia Carretta, candidata sindaca della lista civica Io Scelgo Villasanta per le elezioni dell’8 e 9 giugno, ha ribadito, a nome della lista, la contrarietà alla realizzazione della nuova stazione monzese, che a suo avviso provocherebbe un allungamento di 6 minuti della tratta, di una linea già soggetta a consueti ritardi quotidiani.

Quei 5 milioni di euro di finanziamento Rfi, la candidata sindaca li vorrebbe invece per potenziare la stazione ferroviaria villasantese. Per rafforzare l’azione di protesta, la lista civica ha indetto una petizione, invitando a firmare i fruitori del Besanino anche degli altri Comuni. Su questo l’assessora Turato risponde che già valutazioni in merito sono state fatte: "Nella lettera che Rfi ci ha inviato, la fermata Monza Est risulta come strategica perché sarà un volano per aumentare il numero di treni sulla tratta, che in pochi anni quasi raddoppieranno. Quindi permetterà una velocizzazione dei tempi per il trasporto ferroviario, non un rallentamento. Dagli attuali 40 giornalieri si passerà a 72, che significa un treno ogni mezz’ora. La Regione punta a far diventare il ferro metropolitana di superficie".