Nuova spinta ai tram della Brianza

Oggi in Regione l’audizione per scongiurare lo stop a Limbiate, e da Roma fondi per i binari di Seregno

Tram

Tram

Seregno (Monza e Brianza) - La Brianza aveva a lungo accarezzato il sogno di una metropolitana leggera, ora si attacca al tram. Svanita l’idea di una linea interrata per i Comuni monzesi del nord Milano, ecco che ora i sindaci puntano forte sulla riqualificazione delle due metrotranvie: la Milano-Seregno e la Milano-Limbiate. Entrambe, tuttavia, messe più volte in dubbio, anche di recente, soprattutto per motivi economici. «La metrotranvia che collegherà Milano Parco Nord con Desio e Seregno si farà – taglia corto Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale –. Questo grazie all’intervento del Governo che coprirà gli extra costi, così come sta emergendo dalle riunioni preparatorie del Cipess, il comitato intergovernativo di programmazione economica e sviluppo sostenibile". Si tratterebbe di una svolta importante e, per molti versi, anche inattesa. Nel mese di aprile, infatti, Mario Draghi aveva scartato l’idea di stanziare nuovi fondi. Il progetto iniziale prevedeva una spesa complessiva di 214 milioni di euro per rilanciare una linea ferma ormai dal 2012, ma nel corso degli anni i continui rincari avevano portato a stimare in oltre 260 milioni l’importo necessario per la riqualificazione della linea.

Un importo che tiene conto della richiesta aggiuntiva del sindaco Alberto Rossi di prolungare di pochi metri il percorso fino alla stazione ferroviaria di Seregno, creando un hub dei trasporti su rotaia, invece di costringere i passeggeri del tram a scendere al capolinea di Seregno in mezzo al nulla. I sindaci, tuttavia, si sono impegnati anche a trovare forme di risparmio, prima tra tutte il notevole abbassamento della torre del deposito, per contenere i costi dell’opera. "Regione Lombardia e tutti gli enti coinvolti – prosegue Monti – stanno facendo la loro parte coprendo le rispettive quote e una serie di ulteriori costi aggiuntivi. I 6 milioni di euro a carico del Comune di Milano saranno molto probabilmente coperti utilizzando una parte delle risorse assegnate per gli imprevisti inserite nel quadro economico generale dell’opera, a causa della non disponibilità del capoluogo meneghino a farvi fronte".

Oggi , però, giornata cruciale per l’altra metrotranvia messa in discussione dal sindaco Beppe Sala, la Milano-Limbiate. È infatti in programma l’audizione urgente in Regione per parlare della possibile sospensione delle corse a partire dall’autunno. Una riunione richiesta dai due consiglieri regionali della zona, ovvero Andrea Monti di Lazzate e Paola Romeo di Limbiate, a cui parteciperanno anche Arianna Censi (assessora alla Mobilità del Comune di Milano), i tecnici della Regione Lombardia e i sindaci dei Comuni attraversati dalla tratta. Lo scopo è quel lo di scongiurare la sospensione di un servizio che a oggi, pur con tutte le sue limitazioni (anche qui c’è sul tavolo un progetto di riqualificazione da 153 milioni di euro) è ogni giorno di fondamentale importanza per 2.500 persone.