
ll gruppo riforniva di cocaina Brianza e Lecchese
Monza, 18 Luglio 2017 - Ultime tre condanne per il gruppo di albanesi e italiani che rifornivano di cocaina la Brianza, il Lecchese, il Comasco e il Milanese, ma anche Torino e Modena. Il Tribunale di Monza ha inflitto 9 anni di reclusione e 70 mila euro di multa ciascuno a Aldo Conti, 57 anni, residente a Barlassina e al genero Pasquale Disanti, 32 anni, mentre la condanna a 2 anni pena sospesa è andata a Loredana Perillo, 51 anni. I tre erano rimasti coinvolti nell'operazione della Guardia di Finanza di Lecco, coordinata dal pm monzese Alessandro Pepè, che ha portato a 21 arresti e al sequestro di complessivi 94 chili di cocaina in poco meno di un anno (al dettaglio avrebbero fruttato 4 milioni di euro circa), 3 pistole, più di 200 mila euro in contanti e 8 immobili tra cui 6 attività commerciali.
Aldo Conti (che gestiva di fatto una catena di pizzerie a Seregno, Meda e Barlassina, tutte già poste in sequestro e confiscate ora dai giudici tranne la 'Aldo 3' a Seregno) e suo genero erano ritenuti dagli inqurenti a capo del gruppo di italiani, che trafficava droga insieme ad un gruppo di albanesi capeggiato da Vladimir Cara, pregiudicato albanese residente a Meda, già condannato a 15 anni di reclusione in appello, mentre altri 12 hanno avuto pene fino a 3 anni e 8 mesi e 2 hanno patteggiato la pena di 3 anni e 4 mesi. Per Conti e Disanti il pm aveva chiesto la condanna a 16 anni, invece i giudici li hanno condannati solo per una partita di droga. Accusa contestata dagli imputati, che ricorreranno in appello contro la sentenza del Tribunale monzese.