Il Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) in viale Foscolo, Pascoli, Pellico approvato dal Consiglio comunale a gennaio non convince i cittadini: troppo cemento, troppo asfalto che provoca isole di calore. Il Coordinamento dei comitati cittadini, nelle sue osservazioni, ricorda che la popolazione di Monza è stabile a 123mila abitanti da più di quarant’anni, mentre gli alloggi non occupati sono più di 7.000, ma si costruisce ancora. A Monza servono aree produttive, terziarie, servizi, aree verdi, limitando nuovo residenziale. Confrontando il PII approvato nel 2015 (vigente) e l’attuale proposta del 2025, si può notare un peggioramento complessivo, denunciano i comitati. La superficie lorda residenziale aumenta di 1.506 metri quadrati (+15%), cioè 4.518 metri cubi. La superficie commerciale aumenta da 120 a 440 metri quadrati, cioè 320 metri (+267%), quella in cessione per spazi ciclopedonali viene ridotta di 391 metri (-24%) e quella in cessione a parcheggio pubblico viene ridotta di 446 (-25%). Al posto di tre torri, si prefigura un edificio continuo che definisce una corte semichiusa, in pratica una muraglia continua. Ci saranno 370 abitanti in più, con le rispettive auto e 160 box; anche se le altezze passano da 50 metri a 42 metri cioè da 14 piani a 11. "Ribadiamo – sottolinea Giorgio Majoli, referente del coordinamento – che quel carico insediativo e quelle altezze sono incompatibili in quel contesto urbano, lato sud di via Foscolo, fatto di edifici di pochi piani. Non è condivisibile che vengano edificate costruzioni fino a 42 metri di altezza (11 piani), per 35mila metri cubi di cemento, su un’area di 15mila metri quadri, e in quel contesto. Non solo: a soli 100 metri di distanza è stata edificata una palazzina di 5 piani. L’offerta di alloggi in quella zona è satura".
Il Coordinamento chiede di ridurre fortemente le volumetrie e di riprogettare i parcheggi a raso di via Sciesa e di via Pellico, aggiungendo la piantumazione di alberi per ombreggiatura e sostituendo la pavimentazione in asfalto non filtrante con una soluzione che permetta una permeabilità del suolo. Stesse soluzioni architettoniche vanno adottate anche per la piazza pubblica, per evitare la formazione di isole di calore.
C.B.