Seregno (Monza e Brianza) – Il mese delle ferie si chiude con il botto dal punto di vista amministrativo: l’area della ex Parà, dismessa da una trentina d’anni, sarà riqualificata. Nell’area di via Montello, all’angolo con via Monte Santo, troveranno posto attività commerciali e uffici. È una delle maggiori aree dismesse ancora in attesa di soluzione e ha fatto più volte discutere perché diventata luogo di degrado. Nel tempo si sono ripetuti gli interventi della polizia locale e dei carabinieri in un luogo diventato centro di spaccio o rifugio di senzatetto.
La società immobiliare che ha acquistato l’edificio per realizzare un’importante operazione, ha ritenuto che i tempi siano ormai maturi. E, dopo aver dialogato con l’amministrazione comunale, ha presentato un piano integrato di intervento che prevede la realizzazione di due spazi commerciali e di alcuni ambiti per servizi terziari. Una proposta che è piaciuta in Comune. Un progetto giudicato soddisfacente per entrambe le parti. Il primo passo ora da compiere è quello più strettamente politico: il Consiglio comunale sarà chiamato a dare il via libera alla variante al Pgt, perché la ex Parà cambi la sua destinazione, che a tutt’oggi è produttiva, per rendere possibile l’intervento.
La procedura è già stata formalmente avviata: tutti coloro che intendono presentare osservazioni riguardo alla variazione della destinazione urbanistica, possono farlo entro il 20 settembre. Superato il lungo iter del Pgt, tra adozione e approvazione da parte del Consiglio comunale, via libera dalla Provincia di Monza e Brianza e dalla Regione Lombardia (che devono valutare la conformità ai rispettivi strumenti urbanistici in vigore), è lecito attendersi la demolizione di una parte degli stabilimenti abbandonati verso l’inizio della primavera. Secondo le intenzioni dell’attuale proprietà, infatti, la ex Parà in parte sarà ristrutturata evitando la demolizione totale. Nella superficie di 3.522 metri quadrati sarà sviluppata una superficie lorda di pavimento di 1.650 metri quadrati. La società immobiliare si impegna anche a realizzare parcheggi a uso pubblico e un marciapiede su un tratto della via Alfieri.
Dovrà inoltre cedere aree a standard per oltre 2.400 metri quadrati: 1.200 sono nello stesso ambito di intervento, la parte restante può essere garantita dalla cessione di aree verdi, con ogni probabilità in via Gaspare Spontini. Un iter ancora piuttosto lungo ma la strada è tracciata, dopo trent’anni di attesa. E se l’operazione è senza dubbio conveniente per il privato, anche il sindaco Alberto Rossi può brindare: dopo l’abbattimento della ex Clinica Santa Maria (su iniziativa del Comune) destinata a diventare polo dell’innovazione, con la ex Parà rinasce la seconda area dismessa.