Tetto Forti e Liberi, l’impresa lascia. Appalto da rifare: costerà di più

Per sistemare la copertura e lo smaltimento dell’eternit dello storico impianto serviranno altri 30mila euro. La ditta che aveva vinto la gara ha ottenuto di svincolarsi dal contratto

La Forti e Liberi di Monza

La Forti e Liberi di Monza

Monza – Si torna al fischio d’inizio per la sistemazione del tetto del palazzetto della Forti e Liberi, con la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori da rifare e pure un prezzo più alto da pagare.

Dal 2021 è pronto in municipio il progetto esecutivo per le opere di risanamento della copertura con pannelli di eternit del palazzetto della storica società bianconera, un impianto sportivo che assieme al resto della sede di viale Cesare Battisti è dal 1941 di proprietà del Comune, e a dicembre di quell’anno si è anche conclusa la gara d’appalto con l’aggiudicazione dei lavori e di smaltimento dell’eternit per poco meno di 200mila euro a un’impresa di Bosisio Parini che ha offerto uno sconto del 25,6% sul valore base del progetto. È seguita la sottoscrizione del contratto con il Comune finché a luglio 2022 l’impresa assegnataria dell’appalto ha fatto istanza di recesso e a fine settembre ha ottenuto di svincolarsi dai lavori.

Non c’è stata possibilità di riassegnare subito l’appalto a un’altra azienda e in municipio è iniziata la procedura per riorganizzare una nuova gara con però anche la necessità di revisionare il quadro economico dell’appalto rispetto a quello del 2021. Il progetto originario approvato più di 2 anni fa dall’Amministrazione comunale prevedeva un costo per sistemare e rimuovere l’amianto dal tetto del palazzetto di viale Battisti di poco più di 362mila euro, mentre il riconteggio dei prezzi svolto nei mesi scorsi dai tecnici comunali ha portato a registrare un rincaro per lo stesso intervento di 30mila euro.

E a inizio settimana l’Amministrazione comunale ha approvato il nuovo quadro economico, riaggiornando il valore del progetto esecutivo a poco più di 392mila euro, un passaggio necessario a poter preparare una nuova gara d’appalto che potrà essere svolta già nelle prossime settimane con anche l’augurio che abbia un esito migliore della prima.