
Parte da qui la "chiamata a raccolta" per le scuole paritarie cattoliche di Monza e Brianza per dare vita ad un tavolo di confronto unitario con le istituzioni e formulare nuove proposte di sostegno economico per evitare il rischio di chiusure in seguito alle difficoltà provocate dal Covid. L’iniziativa parte dalla Fondazione Suor Teresa Ballerini, che gestisce la scuola d’infanzia.
"In un momento così complesso per la scuola e in vista della ripartenza delle attività a gennaio riteniamo importante offrire il nostro contributo per aprire dialogo costruttivo con l’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione Lombardia Assessorato alla Pubblica Istruzione e con tutti gli enti amministrativi che si occupano a vari livelli di scuola" -dice il presidente Guido Monti. "Il Sistema Nazionale d’Istruzione, come recita il sito del Miur e la Legge sulla Parità (622000), è formato da scuole statali e scuole non statali che (svolgono un servizio pubblico) Chi ancora di "scuola privata", per distinguerla da quella pubblica (che sarebbe solo quella statale), chi ancora pensa che le scuole paritarie siano frequentate dai ricchi, chi ancora pensa che i soldi dati alla scuola paritaria siano tolti alla scuola statale, sappia che sta solo facendo ideologia" -prosegue Monti.
"Il Sistema Nazionale d’Istruzione accoglie circa il 90% degli studenti in scuole statali e il 10% in scuole non statali. Con una precisazione importante. Il Sistema Statale in molte regioni e per alcuni gradi di istruzione in particolare non è assolutamente in grado di soddisfare la richiesta. Un esempio per tutti Sono 14.539 gli alunni che frequentano le 123 scuole paritarie dell’infanzia presenti in Monza Brianza con una distribuzione capillare sul territorio, in particolare nei piccoli centri".
Ga.Bass.