MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, Tav merci: sopralluogo notturno in galleria

Rfi a comitati, amministratori comunali e politici: di notte sulla Milano-Chiasso dai 160 ai 170 convogli, velocità massima a 90 chiolometri

Tav merci: sopralluogo notturno in galleria

Monza, 9 giugno 2019 - «Bisogna fidarsi anche dei tecnici e degli interventi fatti: il traffico dei treni merci sarà adeguato alla portata della linea Milano-Chiasso che prevede al massimo il 20% in più di transiti rispetto agli attuali, la velocità massima è fissata da norme europee e qui è di 90 chilometri orari per i merci e 115 per altri treni, mentre la galleria è stata resa sicura con iniezioni, tiranti e micropali sulla volta e alla base, i binari sono stati sostituiti ed è stato messo un tappeto antivibrazioni». Ha risposto a tutto, e ha anche fornito dati aggiornati, Luca Cavicchioli, il direttore della produzione per la Lombardia di Rfi sugli sviluppi e gli interventi che sono in corso sul tratto urbano della Milano-Chiasso per adeguarsi al progressivo aumento del traffico merci in transito da Monza.  Spiegazioni richieste da tempo a Rfi dai residenti a ridosso dei binari di San Biagio e San Rocco, uniti da un paio d’anni nel “Comitato antirumore No Tav Merci in Monza”, e risposte chieste anche dall’Amministrazione comunale sui progetti da realizzare a partire dalle barriere antirumore, che sono state date in un incontro organizzato lungo la trincea della Milano-Chiasso a cui hanno partecipato il sindaco Dario Allevi e i parlamentari monzesi Massimiliano Romeo e Andrea Mandelli.

È stata la prima occasione di confronto diretto con Rfi da quando vengono denunciati i disagi per i rumori notturni causati dal passaggio continuo dei convogli merci e vengono sollevate preoccupazioni sulla sicurezza di far passare in quartieri densamente abitati e su vecchie linee treni pesanti che saranno più frequenti dal 2020, quando saranno pronte le nuove infrastrutture realizzate in Svizzera per potenziare i collegamenti col mare del corridoio Rotterdam-Zurigo-Genova.

In Italia il traffico merci in arrivo dalla Svizzera sarà diviso su 3 linee che passano da Domodossola, da Luino e quindi sulla brianzola Milano-Chiasso: «Sarà un traffico che crescerà in modo graduale dal 2021 e dipenderà dalle congiunture economiche – ha detto Cavicchioli – Per Monza di notte arriverà a un massimo di 160 o 170 transiti di treni merci». Tutti comunque passeranno nella trincea tra le case, a una velocità fino a 90 all’ora, si infileranno nella galleria sotto il centro, realizzata in mattoni nel 1857 e adeguata nel 2016 da Rfi con lavori strutturali, che termina in curva prima della stazione. Abbastanza per mantenere le preoccupazioni tra chi ogni giorno e notte vive davanti alla ferrovia: «l’incontro con Rfi è stato un momento importante se è il primo passo per proseguire un dialogo – commenta Giampietro Mosca, portavoce dei “No Tav Merci” – Sarebbe una delusione se è stato organizzato solo per darci un contentino. Per noi restano ancora tutti i rischi che denunciamo da tempo, pensando a treni che trasportano ogni tipo di materiale a 90 all’ora davanti alle nostre case e poi sotto quella galleria. La storia purtroppo ci insegna che incidenti gravi avvengono sulle vecchie linee e rinnoviamo le nostre richieste di far ridurre la velocità dei treni in città e di realizzare le opere, come la Gronda Est, per deviare le linee merci dai centri abitati».

Non sono ipotesi da studiare ma opere da realizzare, previste dal 2003 dal piano di risanamento acustico di Fs, le barriere antirumore lungo i binari di Monza: 4,2 chilometri dalla stazione a San Rocco e poi gli 800 metri della trincea della Milano-Chiasso a San Biagio. Chivicchioli ha confermato che sono pronti i progetti per realizzare, da metà del 2020 e in 18-24 mesi con lavori notturni, la parte di barriere dalla stazione e San Rocco e solo il lato lungo via Gottardo della Milano-Chiasso. L’altro lato invece rientra in un secondo lotto di barriere che proseguirà verso Lissone, Desio, Seregno fino a Lentate che non è ancora finanziato.

«Abbiamo preso l’impegno tra tutte le forze politiche di sollecitare il ministero dell’Ambiente perché confermi il finanziamento per le barriere di Monza – dice il senatore della Lega Romeo – Ci aspettiamo che venga confermato entro fine anno». «Presenteremo interrogazioni alla Camera e al Senato per far accelerare i tempi – aggiunge il deputato di Forza Italia Mandelli – Farà poi risparmiare tempo l’impegno di Rfi a iniziare anche prima della conferma del finanziamento lo studio preliminare delle barriere che mancano». È parzialmente soddisfatto anche il sindaco Allevi: «è stato importante per le relazioni. Da tempo chiedevo di parlare con Rfi e ora è cominciato un confronto. Sui contenuti – aggiunge Allevi – tranquillizza pensare che il traffico merci a Monza non potrà aumentare di oltre il 20% dell’attuale, ma sulle velocità mi aspettavo valori minori di 90 all’ora».