CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Sullo sfondo della locanda Almayer. La magia di Baricco al Binario 7

Corrado Accordino e Valentina Paiano, per la prima volta insieme alla regia, portano in scena “Oceano mare“. Protagonisti gli allievi della scuola di teatro, che si misurano con un classico della narrativa contemporanea.

“La Locanda Almayer“, “Il ventre del mare“ e “Il canto dei ritorni“. Sono i tre quadri di “Oceano mare“, il romanzo di Alessandro Baricco da cui Corrado Accordino e Valentina Paiano, per la prima volta insieme alla regia, hanno tratto l’omonimo spettacolo. Portano in scena la poesia, i personaggi e soprattutto la presenza muta e inesorabile del mare. Il debutto domani sera, alle 21, al teatro Binario 7, sala Chaplin, dove proseguirà venerdì e sabato sera e domenica pomeriggio alle 16.

La narrazione si svolge in un luogo non luogo, in un tempo non tempo. Uomini come anime. Spiriti come bambini. Entrare nelle stanze della Locanda Almayer è un viaggio nell’umanità che prima si svela e poi schiarisce piano piano, fino a scomparire nel bianco della nebbia e dell’infinito. "Sono uomini e donne, i nostri personaggi – raccontano i due registi – che si incontrano per un attimo in questo luogo, né terra né mare, cercando il senso della vita. Qui devono fare i conti con il mare, spettatore ossessivo che li circonda, onnipresente, finché dal mare saranno divorati, salvati, abbandonati. I nostri protagonisti portano alla Locanda le loro storie, che ci appaiono come favole; ognuno di loro è spinto dal proprio destino. Sono accolti dai magici bambini che custodiscono la Locanda, guardiani dei sogni e conoscitori del mare". Ad affrontare questo testo saranno gli allievi della Scuola di Teatro Binario 7, che debuttano nel cartellone ufficiale della stagione di prosa Teatro+Tempo Presente. "Per la prima volta abbiamo fatto i provini anche per gli adolescenti – racconta Valentina Paiano – a cui hanno partecipato 25 ragazzi, dai 15 ai 28 anni, alcuni anche molto giovani, al di sotto dei 16 anni. La grande vittoria di questa produzione è quella di portare in scena, fra i 9 artisti, anche due allieve dei corsi adolescenti. Numerosi i minorenni che si sono presentati alle audizioni, con un’energia e una preparazione che ci ha lasciati senza parole".

Negli anni la Compagnia del Binario 7 ha presentato spettacoli anche astratti, divenuti veicolo di tematiche complesse. "Invece in questo spettacolo – sottolinea Paiano – le persone ascolteranno la bellissima storia dei personaggi che si incontrano e cercano una spiegazione alla propria esistenza e al concreto “Io sono“. Si ritrovano nelle stanze della locanda, sulla zattera che ricorda il quadro di Gericault, a cui segue il ritorno, ciascuno per la propria strada. I passaggi temporali si intrecciano, dal ‘700 al 2000, in un tempo senza tempo". Biglietto intero 20 euro.