DARIO
Cronaca

Spianata a prova di bambini. E i maleducati?

Lavori di rifacimento in corso a piazza Trento e Trieste a Monza: nuovi arbusti e fiori, eliminazione delle transenne e sistemazione del prato per ridare dignità e decoro al luogo. Resta il dubbio sulla sicurezza e la presenza di malintenzionati.

Crippa

Da qualche anno, è diventata una delle piazze forse più brutte di Monza.

Una spianata di cemento, senza alberi e panchine, non un filo d’ombra a riparare dai raggi del sole d’estate, fredda d’inverno. Con un parcheggio sotterraneo e la mole sgraziata di un brutto palazzone incombente. Sormontata da un monumento ai caduti spesso utilizzato, quando cala la sera, da orde di balordi intenti a pratiche poco raccomandabili.

Da qualche mese, è stato cintato con delle transenne un po’ kitsch per impedire accessi sconvenienti.

Un pugno nell’occhio esteticamente per quello che - lo testimoniano le foto d’epoca - era il cuore pulsante della città, l’antico pratum magnum, con tanto di teatro sociale. Nella giornata di lunedì scorso, sono arrivati però gli operai e sono iniziati i lavori di rifacimento dell’arredo verde: secondo le stime dei tecnici nel giro di due settimane saranno piantumati nuovi arbusti e fiori e - non appena possibile - saranno eliminate le transenne che ne delimitano il perimetro. Il prato sarà rigenerato, le transenne sostituite da cespugli. Il Comune ha scelto il gelsomino stellato asiatico, che tappezzerà l’intero bordo una volta giunto a maturità. In cima, adiacente al monumento, dove i giovani di cui sopra si trovavano a fumare canne, ubriacarsi, fare pipì e a volte accoppiarsi, in fila doppia lungo le scale sarà piantata una siepe di crespino giapponese: appena piantati gli arbusti avranno un’altezza di circa 25 centimetri, che raddoppieranno quando saranno giunti a maturità. L’intervento prevede, inoltre, la sistemazione e messa a nuovo delle due fioriture che rappresentano lo stemma bianco e rosso del comune di Monza. Il valore complessivo dell’intervento è di circa 50mila euro. Basteranno le piante giapponesi a ridare dignità, sicurezza (e decoro) a piazza Trento e Trieste? Coi cespugli, di certo i bambini non potranno più andare a scorrazzare e giocare su quei prati. E pusher e malducati?