
di Cristina Bertolini
Si chiama “Speranze a colori“, la mostra di arte terapia organizzata dall’Associazione parkinsoniani (Aip), sezione Monza (presieduta da Claudio Arrigoni), fino al 30 visitabile nella vasca espositiva del teatro Binario 7.
All’inaugurazione sono intervenuti i dieci artisti, aderenti al sodalizio, che hanno trovato nell’arte una forma espressiva di forte coinvolgimento e potente sintesi tra emozione e fisicità che si ritrovano, nonostante e oltre le limitazioni imposte dalla malattia (che crea tremori, discinesie, blocchi e disordini del cammino).
Sotto la guida della professoressa Attilia Cossio arteterapeuta (già insegnante di educazione artistica al liceo Carlo Porta) i pazientiartisti hanno realizzato 77 opere tra paesaggi, nature morte, ritratti, con una forte valenza cromatica che dà voce alle loro emozioni. Come osserva Giuditta Segna, socia di Aip Monza, l’arte aiuta le persone malate a vincere timori e reticenza ad esporsi, stimolando a ritrovare la voglia di mettersi in gioco e ralazionarsi con altri. La mostra resta aperta da martedì a venerdì, dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Oggi pomeriggio alle 15, nella sala Picasso del Binario 7 la dottoressa Anna Zecchinelli (neurologa e parkinsonologa del Cto di Milano) presenterà le attività di sostegno condotte dai professionisti di Aip Monza “Alla ricerca di nuovi equilibri del corpo e della mente“. Infatti l’associazione propone attività motoria con la fisioginnastica di Edoardo Baretta e il Tai chi con Susanna Sguatti, ovviamente rimodulati rispetto alle difficoltà degli interlocutori. Si parlerà di arteterapia e poi di musicoterapia con Giuseppe Poclen, per percepire armonia, ritmo e riconquistare la voce naturale, spesso compromessa dalla malattia. Verranno illustrati anche i vantaggi dell’iniziativa di socializzazione “Mercoledì insieme“ per stare in compagnia ed esercitare la manualità fine, con un gruppo di volontari. Per informazionei www.aipmonza.it.
Aip Monza si è costituita nel 1992 da Marisa Boati (a cui è dedicata), svolge attività di informazione su temi medici e problematiche sociali, organizza eventi per raccolta fondi e programmi di aggregazione sociale per malati e le loro famiglie.
È sostenuta da Fondazione della comunità Monza e Brianza.
Il corso di arteterapia affonda le radici nel 1993, a cura della professoressa Attilia Cossio ed è stato il primo al mondo, dedicato in particolare ai malati di Parkinson. Il valore dell’arte, unito ai fondamentali principi dell’arteterapia ha consentito l’elaborazione dei vissuti e l’instaurarsi di quella coesione intima fra i membri del gruppo e che dà valore all’esperienza.