ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Italian Raid Commando. Contestazioni in Brianza

Personale in servizio e riservisti coinvolti in prove tattiche e di resistenza fisica. Politica divisa, Regione e Provincia danno il patrocinio, Monza solo la logistica.

La cerimonia conclusiva a Monza dell’edizione 2024 dell’esercitazione

La cerimonia conclusiva a Monza dell’edizione 2024 dell’esercitazione

La manifestazione non è ancora iniziata, ma le polemiche politiche sono già esplose con forza. L’Italian Raid Commando, maxi esercitazione militare internazionale organizzata da Unuci Lombardia, in programma dal 22 al 25 maggio tra le province di Monza e Lecco, divide la città di Teodolinda.

La Brianza si prepara a ospitare oltre 160 militari - in servizio attivo, riservisti e allievi delle accademie - impegnati in prove tattiche e di resistenza fisica, con base operativa a Briosco e cerimonia conclusiva in grande stile sabato 25 maggio in piazza Trento e Trieste e in Villa Reale. A sollevare critiche politiche è stato il gruppo consiliare LabMonza, che ha annunciato la propria ferma contrarietà all’iniziativa, partecipando anche ai flash mob promossi dal Comitato Monza per la Pace. "Il mondo è martoriato da conflitti – dichiara il consigliere di LabMonza Francesco Racioppi – e in questo contesto trovo inopportuno che si continui a promuovere eventi dal contenuto militare, coinvolgendo scuole e studenti. Le nuove generazioni hanno bisogno di strumenti culturali per comprendere la complessità, non di retorica bellica". Racioppi ha detto di far proprie le parole di Papa Leone XIV, nell’invito a una pace "disarmata" e "disarmante".

A rincarare la dose, anche il consigliere Lorenzo Spedo: "Siamo orgogliosi che il Comune di Monza non abbia concesso il patrocinio e che il Parco non sia stato coinvolto. Ma ci chiediamo perché altre istituzioni abbiano scelto di sostenere l’iniziativa. Chiederemo trasparenza sull’utilizzo di eventuali risorse pubbliche".

Una posizione che ha incontrato la replica netta del consigliere regionale Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega. "È assurdo che si voglia dipingere come propaganda bellica un evento che da 37 anni si svolge nel rispetto delle regole, coinvolgendo militari da diversi Paesi della Nato e amici – dichiara Corbetta –. È un’occasione di cooperazione e un riconoscimento al ruolo delle nostre forze armate. Manifestare contro significa non conoscere nulla di questo evento". Corbetta rivendica con orgoglio il patrocinio della Regione e il supporto del ministero della Difesa e delle Province di Monza e Lecco, definendo l’evento "un momento importante di respiro internazionale per la Brianza".

Il sindaco Paolo Pilotto ha precisato che il Comune è stato coinvolto "esclusivamente per la mera individuazione dei luoghi e del tracciato necessari allo svolgimento della cerimonia conclusiva dell’iniziativa". Nessun patrocinio o sostegno diretto, ma solo un supporto tecnico legato all’utilizzo di propri spazi.