Spaccio, rapine, omicidio colposo e fuga: incastrato da una lite

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Gli agenti della Polizia di Stato nella notte di venerdì sono intervenuti in via Arosio a Monza, nei pressi della stazione ferroviaria, dove era stata segnalata una lite. Appena arrivati, hanno trovato un nordafricano in forte stato di agitazione, che urlava senza alcun apparente motivo.

Hanno quindi deciso di passare al controllo: notando che l’uomo aveva una ferita all’orecchio sinistro, hanno chiamato l’ambulanza. Lo straniero, però, ha iniziato ad inveire e spintonare gli agenti, per cercare di evitare i controlli e darsi alla fuga verso corso Milano. Il parapiglia è andato avanti per un po’, fin a quando lo straniero è stato immobilizzato e poi medicato dal personale del 118.

Per procedere all’identificazione, non essendo fornito di documenti, è stato portato in questura, dove è risultato essere un marocchino di 41 anni, irregolare sul territorio, già destinatario di ordine di allontanamento del Questore emesso a gennaio. Non solo: a suo carico pendeva un ordine di carcerazione, emesso il 3 febbraio dall’Ufficio esecuzione penali della Procura Generale di Milano, dovendo espiare una condanna di 8 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa, per produzione e traffico di sostanza stupefacente.

Il malvivente ha numerosi precedenti giudiziari e di polizia: nel 2019 è stato arrestato in flagranza dalla squadra mobile di Monza per spaccio nei pressi di una scuola.

Ma nel suo curriculum anche rapine, porto d’armi e un omicidio colposo a seguito di sinistro stradale e fuga successiva, commesso a Bregano (Varese) nel 2011.

Una serie di reati commessi su e giù per la Penisola, tra Foggia, Brescia, Milano e, appunto, la Brianza. Adesso è dietro le sbarre del carcere di Monza. Per lui si profila il definitivo allontanamento dal territorio nazionale. Ale.Cri.