
Felice Clemente col suo sassofono. farà il 40esimo concerto nel tempio milanese
Felice Clemente, re del Blue Note, domenica 40esimo concerto nel tempio milanese del jazz per il nipote di Mino Reitano. Cadenze Magazine, la “bibbia“ americana, l’ha definito "un talento destinato a fare la storia del jazz". Il sax sempre in spalla, ma soprattutto nel cuore come lo zio, al quale nel 2017 ha dedicato un disco, “Mino Legacy“, facendo rivivere successi che sono pezzi di patrimonio culturale del Paese. Una ragione di più, L’uomo e la valigia o La mia canzone.
"Volevo riscattarlo facendolo riscoprire nella sua qualità musicale e compositiva e ringraziarlo per quel che è stato per me", racconta il maestro. Famiglia di musicisti – Mino aveva studiato pianoforte e tromba al conservatorio –, i Reitano, Gente di Fiumara volle titolare una sua famosa canzone il grande autore, emigrarono in Germania dalla Calabria e ad Amburgo, come Tanz Kappelle Beniamino Reitano and his Brothers, condivisero nei primi anni Sessanta il palco con tali Silver, il primo gruppo di John Lennon, Paul McCartney e George Harrison quando suonavano con Pete Best prima che arrivasse Ringo Starr. "Devo la mia passione per la musica a mio nonno Rocco, che suonava il clarinetto, e a mio zio Mino - dice Clemente -. Ricordo che da ragazzino uscivo di nascosto di casa e mi rifugiavo nello studio di registrazione dello zio a poche decine di metri. Lui era sempre lì a suonare, a comporre al pianoforte, a provare. Venivano tanti big a registrare e lì ho ascoltato decine di musicisti". Un destino, per lui la musica, forse già scritto nel Dna. Domenica ne darà l’ennesima prova, sul palco più ambito all’ombra della Madonnina salirà con Massimo Manzi alla batteria e Giulio Corini al contrabbasso. Una collaborazione consolidata, il sodalizio è collaudato. Al punto che un’altra celebre rivista d’Oltreoceano, Downbeat, ha assegnato 4 stelle all’album “6:35 Am“, pubblicato da Crocevia di Suoni Records. Il concerto sarà arricchito dal contributo del raffinato trombettista Alberto Mandarini.
"La nostra è musica autentica, onesta ed energica, che passa da momenti molto concitati d’improvvisazione collettiva totale, ad altri di estrema delicatezza", anticipa il jazzista. Una musica di emozioni e stupori, che inserisce a pieno titolo la formazione nella tradizione dei grandi trio jazz “piano less“ alla Sonny Rollins e Joe Henderson. Un altro suo album, “Nuvole di carta“, ha ricevuto 4 stelle dagli americani. (30 marzo alle 20.30, prenotazioni bluenotemilano.com).