SONIA RONCONI
Cronaca

Sotto la basilica di Agliate una sorpresa dalla storia

Dagli scavi attorno al battistero sono emerse tracce di mura di epoca romana. Toccherà agli archeologi stabilire se si tratta di templi o di abitazioni.

di Sonia Ronconi

Grande sorpresa durante gli scavi al battistero di Agliate: dal terreno sono affiorate antiche mura e fondazioni di edifici. Una scoperta che potrebbe aggiungere importanti pagine alla storia del complesso di via Cavour, risalente al X e XI secolo, con testimonianze documentali che già ne attestavano l’esistenza in tempi precedenti.

I lavori di riqualificazione sono partiti il 16 luglio per la regimazione delle acque meteoriche, causa di continui allagamenti del millenario edificio dedicato a San Giovanni Battista. Il team di una decina di persone è coordinato dall’architetto Davide Colombo, che sta portando avanti per conto della parrocchia il progetto realizzato dal restauratore agliatese Matteo Pelucchi (la sua tesi di laurea è stata proprio sul battistero di Agliate, con approfondimenti su restauri e conservazione) . "Questo progetto di restauro - racconta Matteo Pelucchi - nasce come naturale prosecuzione della mia tesi del 2017, con il coinvolgendo di altre persone sono riuscito a creare un gruppo di lavoro molto appassionato ora all’opera sul battistero. Il progetto si distingue in tre grandi aree. Il primo è la canalizzazione e l’allontanamento delle acque meteoriche dalla basilica, che prima sfociavano proprio davanti all’ingresso del battistero infiltrandosi nello stesso scannafosso che aveva la funzioni di umidificare le pareti. Quindi, la seconda area è il restauro delle superfici esterne con una semplice manutenzione". All’interno è previsto invece il restauro di tutte le superfici affrescate. L’ultimo restauro interno risale al 2017, prima ce ne sono stati altri: nel 2006 e nel 1985.

"Durante lo scavo - prosegue Pelucchi - sono stati trovati i reperti archeologici, ma non ci aspettavamo di trovare testimonianze così remote. Le mura che sono emerse appartengono a diversi edifici, gli archeologi che stanno lavorando su questi casi dicono che sono antiche e appartengono a diverse epoche. Ancora non sappiamo se erano mura di templi o piccoli abitati o altro di epoca romana, perché lo studio è stato rimandato in un secondo momento e sarà fatto sulla base degli scavi completati dagli stessi archeologi che fanno parte della società Fap, mentre la funzionaria Grazia Maria Mimmo è l’ addetta alla sorveglianza della Sovrintendenza". Il progetto di restauro da 150mila euro ha ottenuto il contributo della Regione Lombardia ed a un bando riservato ai beni ecclesiastici. Domenica sarà organizzata una visita guidata alla basilica con la relazione sullo stato dei restauri in corso al battistero con partenza alle 15 e 16. La visita guidata prevede un contributo ad offerta libera, come sostegno alle opere di restauro e valorizzazione di questo monumento. Si può prenotare con whatsapp o telefonando al numero 351 8455750.