ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Sos parcheggi. E le multe sono una beffa

Vivere accanto a un cantiere è già faticoso. Ma se alla polvere, al rumore e ai disagi quotidiani si sommano...

Vivere accanto a un cantiere è già faticoso. Ma se alla polvere, al rumore e ai disagi quotidiani si sommano...

Vivere accanto a un cantiere è già faticoso. Ma se alla polvere, al rumore e ai disagi quotidiani si sommano...

Vivere accanto a un cantiere è già faticoso. Ma se alla polvere, al rumore e ai disagi quotidiani si sommano anche le multe, il malumore diventa forte. Succede ai residenti di viale Libertà e via Baioni, che da settimane si ritrovano a fare i conti con verbali per sosta vietata nei giorni di spazzamento strade. Una misura tecnicamente giusta ma che diventa problematica nel momento in cui si fa fatica a trovare soluzioni alternative per il parcheggio. I lavori in corso sui marciapiedi sono in ritardo e sottraggono una parte di quegli spazi dove prima gli abitanti posteggiavano le auto. Il cantiere su viale Libertà, secondo quanto previsto inizialmente, avrebbe dovuto chiudersi entro il 30 gennaio. Poi ci sono stati problemi con i sottoservizi e si è arrivati fino ad oggi. In Consiglio comunale sollevarono il problema i consiglieri della Lega Simone Villa e di Fratelli d’Italia Marco Monguzzi. Ora a chiedere un intervento è di nuovo FdI.

"Da giorni mi giungono segnalazioni da parte dei residenti – spiega il capogruppo Andrea Arbizzoni – che si trovano costretti a cercare parcheggio altrove durante i giorni di pulizia strade, spesso invano. E inevitabilmente fioccano le multe. Oltre al danno, la beffa". Dello stesso parere anche l’ex consigliere Salvo Russo, da poco entrato nel partito, che parla di "una mancanza di programmazione seria, capace di prevedere le ripercussioni che lavori del genere possono avere sulla vita quotidiana". Entrambi avanzano una proposta: sospendere le multe fino alla conclusione del cantiere. "Basterebbe revocare temporaneamente l’ordinanza relativa alla sosta durante i giorni di spazzamento – spiegano – e coordinarsi meglio con la polizia locale e gli operatori dell’igiene urbana. Una misura di buon senso, che eviterebbe ulteriori disagi a chi vive nel quartiere".

A.S.