Da Cologno a Vimercate, niente soldi al prolungamento della metropolitana: è polemica

Respinto l’emendamento al decreto Rilancio del leghista Capitanio per destinare 2 milioni al progetto

Lavori nella metropolitana Verde

Lavori nella metropolitana Verde

Vimercate (Monza Brianza), 5 luglio 2020 - Un altro stop ai fondi per il prolungamento della metropolitana verde da Cologno a Vimercate. Ma se un paio di mesi fa era stata la Regione (a guida centrodestra) a bocciare un emendamento al progetto di legge per la ripartenza della Lombardia che chiedeva lo stanziamento delle risorse rimandando al 2022 la disponibilità di 900mila euro e innescando le polemiche di Pd e Movimento 5 Stelle, adesso i ruoli si sono invertiti, ma al Governo.

Perché è stato respinto l’emendamento al decreto Rilancio presentato dall’onorevole della Lega, Massimiliano Capitanio, che puntava a recuperare 2 milioni di euro dagli 800 milioni previsti per la linea 2 della metropolitana di Torino. Soldi che sarebbero serviti ad accelerare i tempi per lo studio di fattibilità del prolungamento della metrò fino a Vimercate che Milano, come Comune capofila del progetto, ha commissionato a dicembre. A dimostrazione, secondo il deputato leghista componente della commissione Trasporti della Camera, della "avversione del Pd e del M5S nei confronti del Nord". "Nonostante l’emendamento fosse stato ritenuto ammissibile - spiega Capitanio - è arrivata la bocciatura con la motivazione inaccettabile che l’emendamento sarebbe troppo localistico. Il nostro lavoro a sostegno di una mobilità sostenibile non si ferma certo davanti a questo schiaffo". E confida nel fatto che "ci sono altri provvedimenti su cui si può lavorare per far arrivare un contributo dal Governo".

Nello stesso tempo, comunque, "vediamo anche con la Regione se è possibile in qualche modo anticipare il suo contributo rispetto al 2022". Contributo che andrebbe ad aggiungersi a quelli previsti a bilancio (22mila euro a testa) dai cinque Comuni interessati dal prolungamento, ovvero Vimercate, Agrate, Concorezzo, Brugherio e Carugate, e destinati proprio alla progettazione preliminare per portare la metropolitana leggera nella Brianza Est. Un desiderio che si trascina da decenni, ma che non è mai arrivato ai nastri di partenza. Ed è proprio per questo che Capitanio insiste sull’importanza di finanziare lo studio di fattibilità dell’opera: "Dobbiamo decidere una volta per tutte se ha senso (anche da un punto di vista economico) realizzare un’infrastruttura del genere - chiarisce -. Per quanto mi riguarda, credo che un senso lo abbia sempre, a maggior ragione guardando al futuro della mobilità. Ma se non abbiamo un progetto che ci dia un quadro chiaro, come possiamo decidere? Come possiamo capire se procedere o se accantonare definitivamente il sogno della metropolitana? Con questo continuo tira e molla perdiamo soltanto tempo e denaro".